tag:blogger.com,1999:blog-139363942024-03-13T21:33:22.537+01:00Il blog dei prezzi<b>L'unico blog che non vanta tentativi di imitazione.</b><br><br>
Commenti, amenità e divagazioni sull'andamento dei prezzi registrati nell'<a href="http://www.priceblog.it">osservatorio prezzi</a><br><br>
<small>Questo blog viene scritto senza infliggere maltrattamenti ad animali, ad eccezione di politici e amministratori delegati.</small>Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.comBlogger66125tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-44102394572624469902016-12-02T10:22:00.002+01:002016-12-02T10:22:17.965+01:00Il concorso "vinci un iPhone 7" di EsselungaPer sapere se avete vinto o meno un iPhone 7, una bottiglia di prosecco o un buono spesa da 30€ è sufficiente sollevare la linguetta nella cartolina distribuita nei punti vendita.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbJI2TDBaN42yueuW6wW0LVJVkY9W16cPeYjFieLdQ8Wll8irNcBJcjtiv4DGJce8ku_YLZo4bheNRQRZyNO3xuzAEeG-VTvNySsowI2pG6p8ZoqrCSb5EB5l8rFaTfYMbD9Vi/s1600/IMG_0495.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbJI2TDBaN42yueuW6wW0LVJVkY9W16cPeYjFieLdQ8Wll8irNcBJcjtiv4DGJce8ku_YLZo4bheNRQRZyNO3xuzAEeG-VTvNySsowI2pG6p8ZoqrCSb5EB5l8rFaTfYMbD9Vi/s400/IMG_0495.jpg" width="300" /></a></div>
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Queste cartoline vengono fornite alla cassa se avete fornito la vostra carta Fidaty (o facendola al momento) e se avete speso almeno 30€ o accumulato almeno 50 punti fragola e ne riceverete tante quanti sono i multipli corrispondenti, cioè 3 cartoline per una spesa di almeno 90€ o 3 cartoline con almeno 150 punti fragola o 6 cartoline con 90€ di spesa e 150 punti fragola nel medesimo scontrino.<br />
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Per sapere invece se avete vinto il premio di "consolazione", cioè uno degli iPod Shuffle in palio, è necessario avere installato la App Esselunga nella versione per iOS rilasciata poco prima di Dicembre 2016.<br />
<br /><b>Attenzione perché per installare questa app è necessario avere iOS 9.0 o superiore!</b><br />
<b>Se avete un iPhone 4 o versione precedente con la vecchia app Esselunga, non potrete scansionare il codice a barre del gioco perché iOS 9 è disponibile solo dall'iPhone 4S in avanti. </b><br />
<br />
Se avete aggiornato o installato la versione attuale della app Esselunga, è sufficiente accedere alla sezione "Gioca Subito e scansionare il codice trovato sotto la linguetta per sapere se avete vinto un iPod Shuffle.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtWX3Qc5-132mViDN2pEXCWnBc29kW7NBRw0aoJLcosf9tDymNpMlh8YCaHJD-eFuHKfeGIXW1CManMeIWJXz-hsq71PvSc_v7AduOszUfclFNeyLBlEx1PeKyhHMy2014HRkg/s1600/IMG_0496.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtWX3Qc5-132mViDN2pEXCWnBc29kW7NBRw0aoJLcosf9tDymNpMlh8YCaHJD-eFuHKfeGIXW1CManMeIWJXz-hsq71PvSc_v7AduOszUfclFNeyLBlEx1PeKyhHMy2014HRkg/s400/IMG_0496.jpg" width="300" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKyDMBWHJtjTpxtyQgWCfSmSYh1_d-uyZ3X62jDvc6r5NgBFol0UnhqUOs04pfIRs_7qebe8TuHTZ2ISVs1qRWLVru9EuUiqbbpLxubcA8RAWGW334DWi6JpEENd-cnDhfJ2da/s1600/IMG_0497.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKyDMBWHJtjTpxtyQgWCfSmSYh1_d-uyZ3X62jDvc6r5NgBFol0UnhqUOs04pfIRs_7qebe8TuHTZ2ISVs1qRWLVru9EuUiqbbpLxubcA8RAWGW334DWi6JpEENd-cnDhfJ2da/s400/IMG_0497.jpg" width="400" /></a></div>
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La maniera più economica per partecipare al concorso consiste nell'acquistare i prodotti attualmente in offerta con i punti fragola, specialmente quelli che apportano tripli punti se acquistati in coppia.<br /><br />Buona fortuna.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-34954995870991334512014-07-01T16:05:00.000+02:002014-07-01T16:05:02.700+02:00Art. 26, 4º comma, legge 81/2008 ovvero il cetriolo, questo sconosciuto.<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBJjXzW9AlvU2Fo-XNJKI3JkIXWF4yyApQNBPgtcAQnKCVhFLeCDPxt-XSh1H3ThHw2iVirLKGZxhoibOPVfhktphDTShyx2F4x9nrY67zAEPjqngKsrTNPF6_1qfskHPUQzRy/s1600/cetriolo.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBJjXzW9AlvU2Fo-XNJKI3JkIXWF4yyApQNBPgtcAQnKCVhFLeCDPxt-XSh1H3ThHw2iVirLKGZxhoibOPVfhktphDTShyx2F4x9nrY67zAEPjqngKsrTNPF6_1qfskHPUQzRy/s1600/cetriolo.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">conseguenze pratiche della violazione del 4º comma Art. 26</td></tr>
</tbody></table>
Essendomi capitata la fortuna di partecipare ad un corso di "<b>Sicurezza sul lavoro</b>", per motivi che non sto a spiegare, ho avuto il piacere di conoscere alcune simpatiche conseguenze, applicabili anche ai <i>privati</i>, in materia di danni e di contributi previdenziali non versati ai lavoratori che svolgono, anche in subappalto, lavori di <i>qualsiasi genere</i> a casa vostra (o nel vostro ufficio, officina, laboratorio, rimessa, negozio, soffitta, cantina, capanno, castello, maniero, maneggio, tugurio, loculo, quel che sia, basta che sia intestato a voi, cioè che il destinatario finale dell'incombente <b>cetriolo</b> sia ben identificato).<br />
<br />
Prima di darvi il definitivo colpo di grazia, vi sottopongo questa notevole pagina di prosa legislativa, ossia il famoso quarto comma dell'Articolo 26, Legge 81/2008 anche se sicuramente tutti lo avete sulla punta della lingua essendo avidi lettori della Gazzetta Ufficiale fin dalla più tenera età:<br />
<br />
<i>4. Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l’imprenditore committente risponde in solido con l’appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall’appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell’Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA).<br />Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività<br />delle imprese appaltatrici o subappaltatrici. </i><br />
<br />
Cosa mai vorranno dire questi due apparentemente innocui paragrafi?
<br />
<br />
Come ben sapete, quando in una frase compaiono parole tipo <b>INAIL</b> o <b>assicurazione</b>, le cose si mettono male, anzi, malissimo. Ecco allora la traduzione per i non-capenti:<br />
<ol>
<li>se un lavoratore si fa male a casa vostra per un motivo qualsiasi, a parte forse tirarsi una martellata su un dito per conto suo e in caso che l'INAIL non copra il lavoratore per quel tipo di infortunio, tipo, gli cade un vaso in testa, si tira il televisore su un piede, si fulmina col vostro tostapane, si strangola con la corda per stendere i panni, si affetta un dito mentre taglia una fetta di salame, si incastra con la testa nel WC, ecc., VOI e, ripeto, VOI, pagherete i danni <i>in solido</i> (alias svanziche, franchi, scudi, fiorini, euri, corone o altri beni mobili ed immobili posti all'incanto nel caso il vostro conto corrente fosse anemico) direttamente allo sventurato, in banconote di piccolo taglio non segnate. Ignoro se sia possibile pagare tramite POS, pare che il governo Renzi ci stia lavorando per stroncare la piaga dei risarcimenti in nero a lavoratori in nero. Ah, badate bene che se pescate un artigiano a camminare sul tetto di casa vostra senza imbragatura o senza casco di sicurezza, dovreste immediatamente chiamare l'esercito, la polizia, i carabinieri, i vigili del fuoco e il parroco e bloccare i lavori, giusto per prevenire incidenti (il parroco serve sempre, può dire una buona parola in vostro favore, sa viene a messa tutte le domeniche, l'è un brav ragass!). Ve lo dico perché una volta hanno visto uno camminare sulle acque senza giubbotto di salvataggio ma soprattutto senza contributi versati all'IPSEMA e sembra siano ancora in causa col datore di lavoro... </li>
<li>se un lavoratore scopre che il suo datore di lavoro non gli ha pagato lo stipendio, può rivalersi su di voi (sì avete letto bene) per il periodo in cui ha lavorato in casa vostra, compresa la quota di TFR. Cioè se viene l'imbianchino e si porta un aiutante, che poi magari risulta essere un clandestino che ovviamente lavora in nero e viene pagato con una scatoletta di tonno, costui, teoricamente, ha 2 anni di tempo per farvi causa per l'eventuale mancato pagamento dello stipendio e dei contributi previdenziali (solo per la durata del lavoro a casa vostra eh, fiuuu, meno male che i lavori son durati solo tre mesi).</li>
</ol>
Sì lo so, sembra di stare su Candid Camera, voi pensate che io vi stia prendendo per le parti anatomiche non esposte al sole, che cosa ne posso sapere io se il tale che mi ha montato la grondaia è stato pagato regolarmente dal suo datore di lavoro, se gli ha versato tutti i contributi anziché due bicchieri di lambrusco, se è clandestino, apolide, profugo, esule, extracomunitario, extraterrestre o semplice spacciatore part-time?<br />
<br />
Che ne so io, se quello deve legarsi prima di salire sulla scala, se non deve superare il terzultimo gradino, se deve indossare i guanti, la mascherina, il parastinchi, il profilattico, la dentiera o il tupè di ordinanza?<br />
Signori miei, la legge non ammette ignoranza, a meno che non vi chiamiate Scajola.<br />
<br />
E allora come ci si para il deretano da questo incombente cetriolo vagante? <br />
<br />
Siccome in Italia le cose sono sempre estremamente chiare ed inequivocabili, per prima cosa potete raccomandarvi a Padre Pio, il quale notoriamente risolve problemi di qualunque natura e, qualora fosse già impegnato, potete adottare la seguente prassi, PRIMA di far cominciare i lavori a casa vostra. Badate bene che per lavori non si intende nulla di particolarmente impegnativo, la riparazione di una lavatrice, una tinteggiatura, una caldaia, una lampadina, per QUALUNQUE minchiata, se non volete correre rischi dovreste:<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3GKbcA-hLSYYZO7D4zmtfBoeWZ9JoK5UMjHJM5zH2xWvgGK_Wlk0c2h4nXqHbh1r0OZFh60crFhNESpg22o_0RpAAL3LS8wyY-iwLIQS-NVxm4uiwqgjPNMWr3snUfxTs9cTy/s1600/umarell1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3GKbcA-hLSYYZO7D4zmtfBoeWZ9JoK5UMjHJM5zH2xWvgGK_Wlk0c2h4nXqHbh1r0OZFh60crFhNESpg22o_0RpAAL3LS8wyY-iwLIQS-NVxm4uiwqgjPNMWr3snUfxTs9cTy/s1600/umarell1.jpg" height="180" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">tipico esemplare di umarell</td></tr>
</tbody></table>
<ol>
<li>stipulare una polizza assicurativa che copra i danni a terzi mentre questi si trovano a casa vostra. Chiedete con fiducia al vostro assicuratore che sarà ben felice di venire a rompervi i coglioni a casa anche dopo cena all'idea di spillarvi un po' di quattrini.</li>
<li>richiedere a chiunque venga a casa vostra <i>per svolgere lavori edili</i> copia del famigerato DURC (<span class="st">documento unico di regolarità contributiva) e tornare a chiederglielo dopo un paio di mesi se i lavori sono lunghi. Questo documento deve riguardare TUTTI i lavoratori presenti e se ci sono lavori in subappalto, tipo gli imbianchini contrattati dalla impresa edile, anche loro devono avere il DURC (senza doppi sensi).</span></li>
<li><span class="st">richiedere copia della polizza integrativa per i lavoratori autonomi eventualmente contrattati anche in subappalto a vostra insaputa. Non confondete i lavoratori con gli <i>umarells</i> che assistono e basta, di solito sono quelli col cappello e le mani dietro al schiena (cfr foto a fianco). </span></li>
</ol>
<span class="st">E se non vi forniscono nulla di tutto ciò? <br />Fermate i lavori, bloccate le porte stagne, inserite l'autodistruzione, contate fino a 10 e buuuuuum!</span><br />
<span class="st"></span><br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGcqadceDYHSdn-DLzK2jjhOtG6CQ6aaKmqPL8Vcw9n1YDGhCpRrN9llMHeRWuHfZ6mYjTzRoXhT6cbUxiY2drsu-Ygf0XY3RDpNoZmtC5NSa95k_GNIYH5eRrtepJyyGwQEp-/s1600/idraulico.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGcqadceDYHSdn-DLzK2jjhOtG6CQ6aaKmqPL8Vcw9n1YDGhCpRrN9llMHeRWuHfZ6mYjTzRoXhT6cbUxiY2drsu-Ygf0XY3RDpNoZmtC5NSa95k_GNIYH5eRrtepJyyGwQEp-/s1600/idraulico.jpg" height="150" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">la classica famiglia italiana</td></tr>
</tbody></table>
<span class="st">Oppure potete cercare di commuovere il Giudice mostrandogli che avete fatto firmare all'appaltatore una bella <i>autocertificazione</i> dove lui dichiara e controfirma di essere in regola con il versamento dei contributi suoi e dei suoi dipendenti, che non vi ha messo incinta la moglie (si sa che gli idraulici hanno un debole per le casalinghe o viceversa...), che ha la polizza integrativa, che non ha mai parcheggiato in divieto di sosta, che non fa uso di droghe, al massimo un po' di noce moscata e un cicinin di cannella, che c'è stata <i>l'alluvione, le cavallette, il racket degli albanesi</i> (cit.), la rava e soprattutto la fava!</span><br />
<span class="st">Ah, controllate anche che la firma sia la sua e non "James Bond" come firmava un mio amico quando gli sottoponevano la ricevuta della carta di credito.</span><br />
<span class="st">Tutto ciò vi sembra un delirio?<br />Beh, non siete gli unici a pensarlo e se la gente giustamente emigra in altri paesi <i>meno sviluppati</i>, un motivo ci sarà, non vi pare?</span><br />
<br />
<span class="st">Adesso non vedo l'ora che mi si rompa qualcosa per poi massacrare di richieste burocratiche il fortunato vincitore dell'appalto di riparazione, il quale certamente mi fornirà tutta la documentazione richiesta tramite PEC, accetterà di buon grado il pagamento tramite POS con carta di credito che provvederà a strisciare in mezzo ai CIAPP rilasciando contestualmente regolare ricevuta fiscale, salutarmi e mandarmi perentoriamente a fan CUL.<br /><br />Amen.</span><br />
<span class="st"><br /> </span><br />
<span class="st"><b>PS: questo articolo contiene alcune amare verità e, forse, qualche inesattezza o esagerazione, il tutto mescolato con facezie, lascio al lettore per esercizio scovare le 7 piccole differenze. Al primo che le trova tutte verrà regalato un simpatico estintore omaggio. Occhio che se non lo fate controllare ogni 12 mesi e revisionare dopo 36 vi stangano senza pietà, piuttosto conviene evadere qualche milione di IVA che al massimo vi mandano a raccontare barzellette ai nonnini.</b><br /><br />PPS: <a href="http://www.diritto24.ilsole24ore.com/civile/civile/primiPiani/2012/07/limiti-alla-responsabilita-solidale-ex-art-29-legge-biagi-a-carico-del-committente.php" target="_blank">qui un piccolo aiutino</a>.</span><br />
<span class="st"><br /> </span><br />
<span class="st">PPPS: se qualche baldo avvocato vuole intervenire ed acclarare limiti e ambiti di applicazione del demenziale comma 4, ma soprattutto dare qualche consiglio PRATICO su come evitare il CETRIOLO sarà il benvenuto. Il tutto possibilmente, in ITALIANO. <br />Graaaaaazie!<br /> </span>Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-1121403402161483622012-04-12T11:23:00.000+02:002012-04-12T11:23:01.751+02:00Dalla panza con furore: il temibile cartello del yakult<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVaY3zF2sp4FtkVld-IBhJ770AYsGTbohoQC63-u3kFwKJoO4JGztFN2z9RZ3yxY-Oa6NXKWJePbBCX8RXvRwkfFSeBx_8HBCAbMzsq4hwl40OUayUK8SNiKKdojVW4gGLZJHY/s1600/david-yakult.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVaY3zF2sp4FtkVld-IBhJ770AYsGTbohoQC63-u3kFwKJoO4JGztFN2z9RZ3yxY-Oa6NXKWJePbBCX8RXvRwkfFSeBx_8HBCAbMzsq4hwl40OUayUK8SNiKKdojVW4gGLZJHY/s320/david-yakult.png" width="139" /></a></div>Si fa un gran parlare di presunti cartelli delle assicurazioni, delle telecomunicazioni, dei narcos, di questo e di quello, ma <a href="http://www.priceblog.it/apex/f?p=21670:123:0::NO:123:P123_ITEM_ID,P123_LOCATION_ID:9821,1" target="_blank">a giudicare dai prezzi</a>, deve esistere anche il temibile <b>cartello</b> del <a href="http://www.yakult.it/" target="_blank">yakult</a>, se no non si spiega come mai ad aprile le tre principali catene di supermercati modenesi si siano allineate come i pianeti del sistema solare, come accade una volta ogni 300 anni, offrendo il portentoso intruglio allo stesso identico prezzo.<br />
<br />
Chiaroveggenza? Telecinesi? Metempsicosi? Gastrofisica?<br />
Oppure stiamo felicemente e inconsapevolmente tornando ai listini prezzi di sovietica memoria?<br />
<br />
Non sarà il caso di informare l'Antitrust di questa disdicevole situazione che mina la concorrenza leale in questo settore, pilastro fondamentale della corretta funzionalità epigastrica?<br />
<br />
Segnalo anche che ho scoperto esistere perfino la <a href="http://www.priceblog.it/apex/f?p=PRICEBLOG:120:0:::120:P120_SEARCH,P120_LOCATION_ID,P120_TIME_LIMIT%3Ayakult,1,12" target="_blank">versione light del Yakult</a>, che però costa di più, perché come sosteneva il sommo Michelangelo, <i>l'è più il levare che il mettere</i>.<br />
<br />
Solo che lui parlava di marmo di Carrara, non di flora batterica intestinale, almeno credo.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-87489602925382792582012-04-02T11:04:00.000+02:002012-04-02T11:04:35.472+02:00Grande successo del registro delle opposizioni ma anche noCorreva l'anno 2011 e, modestamente, senza aver bisogno di agghindarmi come la sfinge a carnevale scaduto, <b><a href="http://blogdeiprezzi.blogspot.it/2011/01/pronto-chi-vende.html">previdi</a></b> che il famoso <b>Registro delle Opposizioni</b>, inventato da quel genio a sua insaputa di Scajola, aveva tutta l'aria di NON essere un efficace strumento di lotta alla quotidiana rottura di coglioni delle televendite.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0-_vtuV0D4PGnnSrY2W-3dXqUwp0TDAvB9AMsOKRSoIjiTdnoBHs3EVPcfJc6h3qzfwVVJOirExQ7igjr0d19ZJ5JA3_qLuN8Y1bggebgtsbLuqOZ2NA1jhmlvQpGqS9GEnAs/s1600/Screen+shot+2012-04-02+at+10.31.13+AM.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0-_vtuV0D4PGnnSrY2W-3dXqUwp0TDAvB9AMsOKRSoIjiTdnoBHs3EVPcfJc6h3qzfwVVJOirExQ7igjr0d19ZJ5JA3_qLuN8Y1bggebgtsbLuqOZ2NA1jhmlvQpGqS9GEnAs/s320/Screen+shot+2012-04-02+at+10.31.13+AM.png" width="203" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">l'improbabile Otelma</td></tr>
</tbody></table><br />
Non ci voleva poi molto a capire che il rovesciamento della realtà e della logica non avrebbe portato i frutti sperati in un paese di furbetti e di manigoldi certificati. Alzino la mano quanti, dopo aver fatto presente che si tratta della terza chiamata in dieci giorni da parte della stessa società, si sentono beatamente rispondere: "<i>ma questa è la prima volta che la chiamo io!</i>".<br />
<br />
<br />
<br />
Pensate un po' che figata di meccanismo, la società X manda un elenco di persone al Registro delle opposizioni e il solerte gestore del Registro sforbicia quelle che non vogliono essere contattate (che poi la società X, a quanto pare, contatterà ugualmente contando sull'impunità di fatto o improbabili sanzioni). E quando uno vuole ottenere la cancellazione dei propri dati? Si compila l'<i>immancabile</i> <b>modulo</b>.<br />
Viva la burocrazia! Viva i costi (e gli enti) inutili! Viva le seghe mentali!<br />
<br />
Non è un paese meraviglioso in cui vale veramente la pena vivere e pagare le tasse per elargire lauti stipendi a mandrie di mena-torrone?<br />
<br />
Bene, fa piacere leggere oggi, a un anno e passa di distanza, che <a href="http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/2012/04/01/telemarketing-selvaggio-cronaca-di-un-mezzo-fallimento/?h=1">perfino il Garante della Privacy se ne sia accorto</a>.<br />
<br />
E pensare che è così semplice...<br />
Basta dare per scontato che le persone NON vogliano essere perseguitate a casa o in ufficio a tutte le ore, fino a prova contraria a carico della società di marketing e che, comunque, quand'anche io avessi firmato un documento due anni prima, può darsi che abbia cambiato idea nel frattempo e di conseguenza abbia diritto di ottenere la cancellazione dei miei dati nel momento stesso in cui vengano usati. Nessun bisogno di liste nere del piffero, di gestori di liste nere del piffero, di regolamenti barocchi e di disboscare l'Amazzonia per stampare moduli in duplice copia.<br />
<br />
Per quanto mi riguarda, alla luce del mio vaticinio, posso solo dire che, come veggente, Otelma mi fa un'emerita pippa.<br />
<br />
<br />
<br />
PS: a proposito del caro Otelma, mi risulta che il <i>divino</i>, come ama egli stesso definirsi con impeccabile understatement britannico, ultimamente imperversi sulle reti pubbliche, magari il DG della RAI che mena vanto di aver riportato la baracca in attivo mi potrebbe far sapere se il soggetto in questione viene pagato con soldi pubblici per sparare le sue cazzate o se si presenta gratis?<br />
Nella prima ipotesi offro di venire io per la metà del prezzo, nel secondo caso pure, ovviamente fatto salvo l'inevitabile rimborso spese.<br />
Attendo un riscontro carissima LEI.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-52198753609898507042012-01-12T15:53:00.000+01:002012-01-12T15:53:49.213+01:00Indoona e il lato B di GoogleDi recente ho avuto la pessima idea di elargire 5€ sulla fiducia a Tiscali per fare chiamate con <b>Indoona</b>, applicazione VOIP che ambisce o <i>ambirebbe</i> a sottrarre qualche <b>utilizzatore finale</b> di ghediniana memoria a Skype.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcSkqAsvJi_a15PjhwRYfs0NVFyw-D85JjxRmhUHJp8o1cX_IYLoO7isvDn-obcCTWec6YLGIAqgTPmohVX10PYMD-c0PFYhDS_C_B3Mi4dKvyo8Xeq_gMAOtaDwUclOmLfPwT/s1600/google_logo_grin.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcSkqAsvJi_a15PjhwRYfs0NVFyw-D85JjxRmhUHJp8o1cX_IYLoO7isvDn-obcCTWec6YLGIAqgTPmohVX10PYMD-c0PFYhDS_C_B3Mi4dKvyo8Xeq_gMAOtaDwUclOmLfPwT/s400/google_logo_grin.png" width="320" /></a></div><br />
Come avrete già capito dal tono dell'incipit, la mia fiducia nella capacità di Indoona di scalzare Skype dai desktop e dagli smartphone della gente è decisamente in ribasso e il perché è presto detto: provo a chiamare chiunque, quando arrivo a metà della parola "ciao", la linea è già caduta e assieme ad essa qualche centesimo di euro.<br />
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Ora le possibili soluzioni al problema sono tre:<br />
<ol><li>trovare un saluto non più lungo di due lettere e accontentarsi di quello, fino ad esaurimento dei 5 eurini, troppo entusiasticamente elargiti al signor Tiscali oppure...</li>
<li>disinstallare Indoona e dimenticarsene, come tante lodevoli iniziative di matrice italica oppure...</li>
<li>usarlo solo per casi di emergenza come ad esempio decidere con mia moglie se oggi convenga cuocere <i>penne</i> o <i>rigatoni</i>, tenendo i <i>paccheri</i> solo come riserva nel caso dovesse cadere la linea anzitempo.</li>
</ol>C'è pure un aspetto divertente in questa sgangherata vicenda: come tutti gli utenti coscienziosi, prima di attaccarmi all'inesistente numero dell'assistenza per insultare a priori qualche povero co-co-co del call-center, sapendo già in anticipo che non avrei cavato un ragno dal buco, ho provato a <i>fare i compiti a casa</i>, come dicono gli americani, cercando la soluzione in qualche forum o blog, certo di essere in allegra compagnia tra i privilegiati utilizzatori di questo "servizio".<br />
E qui viene il bello, anzi <i>la bella</i>.<br />
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Per quanto mi sia sforzato, il signor Google sembra sia stato tarato per dare risposte in primis agli analfabeti.<br />
Io scrivo la frase magica "<i>Indoona non funziona</i>" e lui mi porta furbescamente a forum di discussione di gente con qualche <i>pruritino sessuale</i> perché PENSA che io volessi scrivere "donna" al posto di "indoona".<br />
Ho provato a disabilitare i risultati personalizzati, an vedi mai che Google si sia fatto l'idea che sono deficiente, proviamo a fregarlo, ma niente, è mooolto più intelligente di me, mi sono sentito come Fantozzi in quella scena in cui il tapino cerca invano di cammuffare la voce facendo l'<i>accento svedese</i>...<br />
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/Ims7Jlq5Qos" width="560"></iframe><br />
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Insomma, voi cercate su Google soluzioni sul perché Indoona non funziona e lui ti propone una risposta in un forum su se sia meglio lasciar perdere con le <i>avances</i> alla vicina di casa in forma smagliante ^_-<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQvVEtrNNP5lzmG1yx0qRBWrwTKpnKlRRhMzS7gKJm4GWfhhTEOcIp7tSEQ8nhU4NMZt1L9kcF3SvugsiHiwAbQKENWDaTDNJvPY9pQ8-WUOR3zErDYpQohwl5CgHZ9Jzlisax/s1600/Screen+shot+2012-01-12+at+15.06.49+.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQvVEtrNNP5lzmG1yx0qRBWrwTKpnKlRRhMzS7gKJm4GWfhhTEOcIp7tSEQ8nhU4NMZt1L9kcF3SvugsiHiwAbQKENWDaTDNJvPY9pQ8-WUOR3zErDYpQohwl5CgHZ9Jzlisax/s400/Screen+shot+2012-01-12+at+15.06.49+.png" width="378" /></a></div><br />
Come rimpiango i bei tempi andati, quando non esistevano algoritmi più furbi dei loro <i>utilizzatori finali</i>...Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-44841893946141688302011-06-04T21:46:00.000+02:002012-01-12T15:56:28.503+01:00Referendum 2011Il 12 e il 13 giugno si vota per i referendum sulla privatizzazione dell'acqua, sull'energia nucleare e sul legittimo impedimento.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw3EV2DjRzXAIS31HRi17qyIvrYinefzfVTjZffNKjsjG90f8Xu48JjbJET_YMNeuJPw5ubfabIV6Pz5uKufqg4vtt9Mj5ozAJxHZlv7L1oLn8O4y2-Sg9p-Y_ZnUu0HyIfn24/s1600/referendum_2001.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgw3EV2DjRzXAIS31HRi17qyIvrYinefzfVTjZffNKjsjG90f8Xu48JjbJET_YMNeuJPw5ubfabIV6Pz5uKufqg4vtt9Mj5ozAJxHZlv7L1oLn8O4y2-Sg9p-Y_ZnUu0HyIfn24/s320/referendum_2001.png" width="319" /></a></div><br />
Non ricordo chi ha detto che sono quesiti inutili, quindi andiamo a votare, che tanto male non fa. Giusto?<br />
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Buon referendum a tutti.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-30819697278737026862011-01-14T12:45:00.001+01:002011-01-14T12:58:55.075+01:00Pronto, chi vende?<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwlfzjXSAe3jiEnE8wxCTRMTvFidnKMkaSDFXjdSEOFDgkV1IBpLS3IiOgw8begJj6DD8mlBE8zeCmU07EGgG0FYiWS9l3xaUjAaBkXVQYSWA_O9mrG71NQ7tk0jjjgRTQcQ9j/s1600/Screen+shot+2011-01-14+at+12.11.41+.png"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 139px; height: 182px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwlfzjXSAe3jiEnE8wxCTRMTvFidnKMkaSDFXjdSEOFDgkV1IBpLS3IiOgw8begJj6DD8mlBE8zeCmU07EGgG0FYiWS9l3xaUjAaBkXVQYSWA_O9mrG71NQ7tk0jjjgRTQcQ9j/s400/Screen+shot+2011-01-14+at+12.11.41+.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5561997960355319746" border="0" /></a>Dal primo febbraio, come già tutti certamente sapete, <a href="http://canali.kataweb.it/kataweb-consumi/2011/01/14/stop-alle-vendite-telefoniche-arriva-il-registro-per-evitarle/">partirà il famoso <span style="font-weight: bold;">Registro delle Opposizioni</span></a>, innocente strumento di contrasto alle chiamate telefoniche selvagge da parte dei famigerati <span style="font-style: italic;">call center</span>, nonostante questo curioso nome che può evocare pratiche di stampo cileno.<br /><br />Siccome esiste perfino il sito del gestore del futuro registro, quello della Fondazione Ugo Bordoni, ho pensato bene di andare a leggere la sezione "<a href="http://www.fub.it/it/registroopposizioni/comefunziona">come funziona</a>" finché mi sono imbattuto nella seguente <span style="font-style: italic;">ermetica</span> frase:<br /><br /><span style="font-style: italic;">"L'iscrizione di un abbonato nel Registro delle Opposizioni preclude nei suoi confronti qualsiasi trattamento per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, mediante l'impiego del telefono <span style="font-weight: bold;">ma non ostacola al trattamento dei suoi dati da parte di singoli soggetti che abbiano raccolto o raccolgano tali dati da fonti diverse dagli elenchi</span></span><strong style="font-style: italic;">.</strong><span style="font-style: italic;">"</span><br /><br />Non essendo un esperto di ermeneutica ministeriale, se ci fosse qualche avvocato in sala in grado di eseguire la parafrasi dall'avvocatese all'italiano, gliene sarei particolarmente grato, perché, ahimè, a naso, quella frasetta buttata lì in fondo così non mi piace per niente, sa tanto di scappatoia per far finta di fare una cosa, lasciando in realtà tutto esattamente come prima.<br /><br />Sarà che sono un po' diffidente verso le iniziative dell'<a href="http://www.youtube.com/watch?v=iuTsyLsLuPE">ex Ministro dello Sviluppo-Economico</a>, mica per niente, ma di uno così <span style="font-style: italic;">sviluppato</span> da non sapere manco chi gli avesse comprato casa davanti al Colosseo, ecco, non mi stupirei se avesse avuto un'idea grandiosa che poi si rivela clamorosamente farlocca.<br /><br />Ma non precorriamo i tempi, rimaniamo ottimisti <span style="font-style: italic;">obtorto collo</span>, sediamoci comodamente in poltrona armati di frittatona con le cipolle, birra, fax e moduli per raccomandate, ma, soprattutto, <span style="font-weight: bold;">rutto rigorosamente libero</span>, col quale accoglieremo giocosamente eventuali molestatori telefonici che non vogliano farsi riconoscere.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-59180848519149238152010-11-18T15:30:00.000+01:002010-11-18T15:30:02.198+01:00Ag-Com o Agit-Pro?L'Italia non è un paese normale.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMN0Y4ADycz8uDNsCCGlNdeJvJyHkMS-dt-ZBP337e7oKp0uyZDoIHvJATlyW5BhsCHQo-vL2kmpfpqfPO79JAJAmvVonUkRR5UEg7DQeWa09c6FLd_r6iOJOn5PZttBjxhBqS/s1600/agcom.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 251px; height: 310px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMN0Y4ADycz8uDNsCCGlNdeJvJyHkMS-dt-ZBP337e7oKp0uyZDoIHvJATlyW5BhsCHQo-vL2kmpfpqfPO79JAJAmvVonUkRR5UEg7DQeWa09c6FLd_r6iOJOn5PZttBjxhBqS/s400/agcom.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5540896116318503330" border="0" /></a><br />In un paese normale l'Agenzia delle Comunicazioni dovrebbe stabilire dei criteri comuni per consentire all'utente di paragonare i servizi tra loro. Questa cosa <a href="http://blogdeiprezzi.blogspot.com/2008/08/garanti-tariffe-telefoni-e.html">la dicevo già almeno due anni fa</a>, per cui non sto a ripetermi.<br /><br />Siccome invece stiamo nel paese dei balocchi, l'Agenzia delle Comunicazioni, anziché pestare i calli a Telecom, Vodafone e compagnia telefonante, che ti fa?<br /><a href="http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/11/18/news/telefonia_mobile_giungla_di_tariffe_motori_di_calcolo_sotto_osservazione-9202850">S'inventa dei criteri per giudicare se il tal sito di comparazione delle tariffe è migliore dell'altro</a>.<br /><br />Immaginatevi se quando andate dall'ortolano ci fosse quello che le mele le vende in euro al chilo, quello di fronte le esponesse in centesimi di euro all'oncia, l'altro si facesse pagare 5 euro fisse fino a 5 mele e l'altro ancora si facesse pagare una quota fissa ogni mezza mela, ma solo dalla mela e mezza in su.<br />Un garante dei prezzi serio direbbe: cari, fate pure come vi pare, ma intanto mettete fuori TUTTI QUANTI il cartellino con il prezzo al chilo e mi riservo di farvi pubblicare anche i prezzi medi per una mela e per dieci visto che fate i furbi.<br /><br />Nella telefonia invece no, le compagnie si inventano tariffe di fantasia, lungamente studiate per turlupinare la gente e il Garante delle Comunicazioni si occupa di dare le pagelle ai sedicenti controllori.<br /><br />Roba da manicomio.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-58376271332511261482010-08-30T16:20:00.003+02:002010-08-30T16:46:00.252+02:00Dove osano le zanzareIl vantaggio di vivere a Modena sta soprattutto nel poter partecipare <span style="font-style: italic;">gratis</span> a questa specie di <span style="font-style: italic;">realitisciò</span> dove s'azzuffano <span style="font-weight: bold;">Coop</span> ed <span style="font-weight: bold;">Esselunga</span> a giorni alterni, a colpi di cartelloni e pagine pubblicitarie, dossier, querele annunciate, sconti e scontri sulla mortadella, colpi bassi e sceneggiate e anche negli interminabili <span style="font-style: italic;">dibbbbattiti</span> sul destino delle aree urbane dismesse.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH5aO4hS1HH0uVdC8USPpprOYfl_krCNKBli48Mc2RbiC_BR6tYfwPLHBNDBMjacAT1itXwJDitrog2N53f_AGqgykgD3xwa8dpT1YTI3lGH3C6TwMd-87bXa3-VksNMN7e8dS/s1600/ghirlandina.png"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 266px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH5aO4hS1HH0uVdC8USPpprOYfl_krCNKBli48Mc2RbiC_BR6tYfwPLHBNDBMjacAT1itXwJDitrog2N53f_AGqgykgD3xwa8dpT1YTI3lGH3C6TwMd-87bXa3-VksNMN7e8dS/s400/ghirlandina.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5511212766296120834" border="0" /></a><br />L'annosa diatriba dura dal 2000, allorché Esselunga compra l'area dismessa dall'ex consorzio agrario per costruirci un nuovo supermercato, pagando la modica cifra di 24 miliardi di lire. <a href="http://www.e-coop.it/portalWeb/stat/docPortaleCanali/doc00000084087/true/true/ex-consorzio-agrario.dhtml">A detta di Coop quest'area le viene soffiata con una specie di colpo di mano</a>. Da notare che Coop dice di aver offerto per quel terreno 22 miliardi e rotti e mi fa un po' ridere che parlino di quasi 2 miliardi di differenza come se fossero noccioline.<br /><br />Comunque, Coop Estense nel 2001 sgancia la bellezza di 23 miliardi per un appezzamento di ortiche e gramigna grande un quinto di quello Esselunga e confinante con l'area avversaria.<br />Dato che il piano regolatore lasciava liberi i proprietari di deciderne la destinazione <span style="font-style: italic;">di comune accordo</span>, grazie all'acquisto di questo rigoglioso cumulo di calcinacci e sterpaglie per soli 23 miliardi, Coop può opporsi alla costruzione del nuovo supermercato Esselunga.<br /><br />Ineccepibile.<br /><br />Anche se come socio Coop avrei parecchio da ridire su questo strano modo di investire 23 miliardi.<br /><br />Il risultato netto è che da oltre dieci anni quest'area a ridosso della stazione ferroviaria si è trasformata in un'oasi di ripopolamento per pantegane, zanzare tigre e bacherozzi, dato che né Coop, né Esselunga hanno intenzione di cedere i rispettivi poderi pagati come un superattico arredato a Montecarlo e probabilmente non c'è nessuno abbastanza fesso in giro da sborsare 47 miliardi di vecchie lire per comprare questa piantagione abusiva di graminacee.<br /><br />D'altra parte la lentezza nella trasformazione di certe aree urbane è sicuramente una grande specialità modenese come e più dello zampone: da 14 anni aspettiamo di capire cosa faranno nell'area ex-AMCM, da 20 che finiscano di decidere cosa fare nel parco Ferrari e delle ex-acciaierie, da oltre 10 godiamo della prestigiosa quanto inutile vista di "Alcatraz", ex sede del BSGSP e, dulcis in fundo, dell'area dell'ex-consorzio agrario.<br /><br />E così ogni tanto la questione torna agli onori delle cronache, non appena Esselunga punzecchia Coop, con varie iniziative, tipo quella editoriale di Caprotti, attempato proprietario di Esselunga, il quale firma "Falce e Carrello", un velenoso pamphlet sui misfatti della Coop oppure l'ultima trovata: lo scontrino ribaldo, dove grazie ad una oculata scelta di articoli dimostra che Esselunga è di gran lunga più conveniente di Coop e anche, di passata, che Gesù bambino morì di freddo, probabilmente nel reparto surgelati della odiata Coop comunista.<br /><br />Insomma, siccome mi ritengo abbastanza equidistante e informato sui fatti, mi viene da ridere di fronte a queste schermaglie, perché è chiaro che ognuno riesce sempre a tirare l'acqua al suo mulino presentando solo i fatti che fan comodo e nascondendo il resto.<br />Ma diamo un'occhiata più da vicino a questi curiosi scontrini.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZEDv-svO-viVRmMVsD_yMtjRIFw2xpA24DReYfij7TpE81AuHfzndVVX_6lgtSpRuddNwXC8plpmZ3Q1Bc9h1KHp97mfgQ6qbaAC5SibCx408KoOGIJ14AwGvRXngVmaYHK2s/s1600/IMG_0158.JPG"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 300px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZEDv-svO-viVRmMVsD_yMtjRIFw2xpA24DReYfij7TpE81AuHfzndVVX_6lgtSpRuddNwXC8plpmZ3Q1Bc9h1KHp97mfgQ6qbaAC5SibCx408KoOGIJ14AwGvRXngVmaYHK2s/s400/IMG_0158.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5511192686112383570" border="0" /></a><br />Nello scontrino campione fornito da Esselunga non compare un solo prodotto che risulti più conveniente se acquistato alla Coop. È uno scontrino che definirei hegeliano, perché, come si sa, di notte tutte le vacche sono nere.<br />Ora in 7 anni di quotidiana raccolta e analisi degli scontrini, posso garantire e provare che non si è mai verificata una volta in cui acquistando degli articoli in base alle proprie esigenze e abitudini, senza deliberatamente cercare quelli in offerta, risultasse una simile costante differenza a favore dell'uno sull'altro.<br />Anzi, posso tranquillamente affermare senza tema di smentite che non appena i contendenti si accorgono delle mosse dell'avversario, si capicollano a modificare i propri prezzi di conseguenza, magari alternandosi tra offerte promozionali e piccoli ritocchi, in modo che la differenza si riduca al singolo centesimo o poco più. Vedi ad esempio il latte fresco che costa esattamente uguale da mesi e mesi, così come le cialde di caffè Illy o Vergnano o la pasta che differisce al massimo di uno o due centesimi e si potrebbe continuare con una lunga lista di articoli, ahimè assenti dagli scontrini ribaldi, ma si vede che li compro solo io.<br />D'altra parte è pure vero che per i soci Coop esistono i cosiddetti ristorni e tutta una serie di offerte speciali dedicate, per cui nel totale bisognerebbe eventualmente considerare anche queste cose.<br /><br />Quanto alla differenza tra supermercato e ipermercato Coop, il fenomeno è noto e incontrovertibile.<br /><br />Morale della favola: da una parte c'è il capitalista con la passione per lo statista da giardino, con il quale condivide questa strana abitudine di autoproclamarsi <span style="font-style: italic;">il migliore</span> truccando le analisi, e dall'altra i difensori del consumatore a oltranza che "investono" 23 miliardi per un terreno utile solo a interdire le mosse avversarie.<br /><br />Tutto nell'interesse del consumatore/cittadino/socio, chiaramente.<br /><br />Per uscire da questa situazione di stallo vorrei rivolgere ai due contendenti questa generosa proposta: toglietevi un peso, cedete i terreni a me, a titolo gratuito, e non se ne parli più.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-50071079639583522192009-06-29T03:00:00.002+02:002010-08-28T16:20:44.546+02:00In mango we trustMagari non interesserà a nessuno da un punto di vista pratico però, trovandomi negli Stati Uniti, mi è capitato di andare al supermercato a comprare un po' di frutta e verdura.<br />Con l'euro a cavallo tra 1,38 e 1,40 dollari, pensavo che la spesa sarebbe risultata incredibilmente conveniente. E invece?<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc3CLIVI3q7HxeTBqVrzBzKwryL1wYollxQ46_hyphenhyphenBfBGU6siQw2Gy2FOu7PSB9ipGJiHRY5T7pn90Y9reW6Rmw14yHMSZJ_gVngZvL3aPCFzmCttB_PXTbjSnZKXms89t6ajyH/s1600-h/uncle-mango.gif"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgc3CLIVI3q7HxeTBqVrzBzKwryL1wYollxQ46_hyphenhyphenBfBGU6siQw2Gy2FOu7PSB9ipGJiHRY5T7pn90Y9reW6Rmw14yHMSZJ_gVngZvL3aPCFzmCttB_PXTbjSnZKXms89t6ajyH/s400/uncle-mango.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5352549082667364530" border="0" /></a><br />Pere williams a 1,17$ alla libbra, cioè 2,6$ al chilo, ossia 1,85€ al chilo circa.<br />Mele fuji a 1,47$ alla libbra, cioè 3,26$ al chilo, ossia 2,32€ al chilo circa.<br />Aglio a 2,68$ alla libbra, cioè 5,95$ al chilo, ossia 4,25€ al chilo circa.<br />Banane a 0,59$ alla libra, cioè 1,30$ al chilo, ossia 0,93€ al chilo circa.<br />Mango manila 0,33$ al pezzo, ossia 0,23€ al pezzo.<br />I famosi doghnuts meglio conosciuti come donuts a 0,58$ al pezzo, ossia 0,41€.<br />Il latte intero sta a 3,58$ al gallone, ossia 0,67€ al litro.<br /><br />Notevole anche il prezzo della confezione risparmio di pile alcaline energizer, 20 pile formato AA per 10,39$, cioè 7,42€<br /><br />Insomma, tutto sommato i prezzi medi dei supermercati italiani che frequento sono quasi sempre migliori per pere, mele e aglio e peggiori, salvo durante le offerte, per le banane.<br /><br />Il prezzo del mango giallo messicano però è pazzesco e inarrivabile.<br /><br />Insomma, se volete risparmiare, ficcatevi in un Wal Mart e abbuffatevi di mango.<br />Occhio alle allergie però!<br /><br />PS: e la benzina?<br />Qui tutti erano allibiti per la benzina senza piombo a 2,59$ al gallone, cioè 0,684$ al litro ovvero 0,488€ al litro.<br /><br />Fate voi.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-88205046613185681222009-05-26T12:45:00.003+02:002010-08-28T16:19:39.626+02:00Lavastoviglie e veline<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhICXrRLKr8TLB6MAL1uOAc4PghX3DLn68JJkoOlwZnG2o6USVnklFBvJ4QKXC6yvlpUFDdK7rhVntymCa0FrNQ6eu8gB2nIRbE0JJS2i9bNh6vsn8do9TeHwgG6V-5VEP8ax4f/s1600-h/noemi-piatto.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 200px; height: 114px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhICXrRLKr8TLB6MAL1uOAc4PghX3DLn68JJkoOlwZnG2o6USVnklFBvJ4QKXC6yvlpUFDdK7rhVntymCa0FrNQ6eu8gB2nIRbE0JJS2i9bNh6vsn8do9TeHwgG6V-5VEP8ax4f/s200/noemi-piatto.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5340446496249340210" border="0" /></a>Indubbiamente non c'è più la mezza stagione, quindi viene spontaneo chiedersi se invece esistano ancora le lavastoviglie di una volta.<br />Questo bizzarro dubbio m'è sorto oggi perché, ahimè, la mia storica lavastoviglie Miele mi ha abbandonato appena raggiunte le 18 candeline (come Noemi!).<br />In realtà già l'anno scorso aveva avuto bisogno di un ritocco per sistemare un problemino con lo scarico (come Noemi!).<br /><br />Senonché oggi, rovistando in una scatola, è saltato fuori proprio lo scontrino del 16 maggio 1991, in cui acquistai l'ammiraglia (una Miele G542SC) per la NON modica cifra di 1 milione e 248 mila lire, che al cambio di oggi farebbero 644€. Tenendo presente che la nuova costerà 849€ comprensivi di ritiro e smaltimento usato e montaggio, i 205€ di differenza sono da attribuirsi all'inflazione degli ultimi 18 anni che in media è sempre stata abbondantemente sopra il 2%.<br /><br />Curiosamente nel negozio dove ho comprato la nuova, campeggiava una cartello della Miele dove si sosteneva che le lavastoviglie sono progettate per durare fino a 20 anni (come le veline!).<br /><br />Ah, nel caso non lo sapeste, le lavastoviglie non godono degli incentivi alla rottamazione.<br /><br />Vai tu a sapere perché le veline sì e le lavastoviglie no.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-56758123911095842402009-05-20T10:00:00.001+02:002012-04-27T12:03:56.899+02:00Il tonno in scatola secondo Aristotele<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0cvVtU7PuI-IW2UBlQErFOtxNwI4tkC09ago2fsXz-iUF5NY0LOE7Q534pXOy6Ijsg2bffTY39JgH2v9EqsUxi-gFqhNrS5SKy9OrAqKKYUoP1j8xHEmcILC4JRVHe8VV831v/s1600-h/aristonno.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5337520700718161442" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0cvVtU7PuI-IW2UBlQErFOtxNwI4tkC09ago2fsXz-iUF5NY0LOE7Q534pXOy6Ijsg2bffTY39JgH2v9EqsUxi-gFqhNrS5SKy9OrAqKKYUoP1j8xHEmcILC4JRVHe8VV831v/s400/aristonno.jpg" style="cursor: pointer; float: left; height: 400px; margin: 0pt 10px 10px 0pt; width: 175px;" /></a>L'altro giorno ho comprato una confezione di tonno Esselunga e guardando sul retro mi ha incuriosito la dicitura "prodotto e confezionato nello stabilimento Nino Castiglione in Contrada San Cusumano, Casa Santa di Erice (TP)".<br />
Siccome all'Esselunga vendono pure il tonno a marca <a href="http://www.tonnosancusumano.it/" target="_blank">Nino Castiglione </a>, mi è sorta <span style="font-style: italic;">spintanea</span> la domanda: ma sarà lo stesso tipo di tonno?<br />
Oppure sono solo parenti alla lontana?<br />
O magari il primo ha il permesso di soggiorno e il secondo è un tonno clandestino?<br />
Se è lo stesso tonno, <a href="http://www.priceblog.it/apex/f?p=PRICEBLOG:120:0:::120:P120_SEARCH,P120_CATEGORY_ID,P120_REGION_ID,P120_PROVINCE_ID,P120_LOCATION_ID,P120_STORE_GROUP_ID,P120_TIME_LIMIT%3Atonno,23,1,55,0,3,60" target="_blank">quale sarà il più conveniente</a>?<br />
Ma soprattutto, come forse si sarebbe domandato Aristotele:<br />
se il tonno Esselunga costa quasi la metà del tonno Nino Castiglione alias San Cusumano, però il tonno lo fa sempre 'sto benedetto signor Nino Castiglione di Erice, chi me lo fa fare di comprare il tonno San Cusumano originale?<br />
L'unica cosa certa è che ai tempi di Aristotele non esistevano ancora i volantini delle offerte promozionali e forse neppure i tonni inscatolati, ma solo quelli dentro al mare.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-15585757228356547012009-02-10T17:54:00.005+01:002010-08-28T16:12:48.935+02:00C'era una volta... il garante dei PrezziNon ci crederete, ma dopo il <a href="http://blogdeiprezzi.blogspot.com/2009/01/garante-dei-prezzi-sar-lei.html">mio invito</a> a trovarsi un altro lavoro, <a href="http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/PREZZI-LIROSI-SI-E-DIMESSO-DA-GARANTE/news-dettaglio/3546593">pare che il Garante dei Prezzi mi abbia preso in parola</a>.<br /><br />Che faccio, mi monto la testa?Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-6105241777596320412009-02-04T12:45:00.001+01:002010-08-28T15:55:19.798+02:00Marche da bollo o marche da pollo?Oggi, chissà perché, ad un certo punto m'è venuto da pensare quanto siamo intelligenti noi italiani.<br /><br />Sì perché voi forse non lo sapete, ma negli altri paesi del mondo non hanno la più pallida idea di cosa sia una marca da bollo e non sanno cosa si perdono!<br /><br />Tra tutte le marche da bollo a me piacciono particolarmente quelle per passaporto, quelle cosiddette <span style="font-style: italic; font-weight: bold;">telematiche</span> da €40,29.<br /><br />Si chiamano "telematiche" perché una volta, prima dell'avvento di Tremonti, oltre a costare meno, te le davano subito, invece l'ultima volta ho dovuto aspettare 40 minuti dal tabaccaio perché la macchinetta <span style="font-style: italic;">telematica</span> (e anche un po' stronza) s'è inceppata con mezza marca dentro e mezza fuori, un po' come certi fondoschiena che si vedono in giro ultimamente. Una marca da bollo <span style="font-style: italic;">teleNatica</span>, <span style="font-style: italic;">con la vita bassa</span>, insomma.<br /><br />Dicevo, ravanando qua e là, ho scoperto che negli USA il passaporto vale 15 anni e costa 100$ una tantum. In Inghilterra invece vale 10 anni e costa 72£ una tantum. In Danimarca invece costa 180$, sempre una tantum.<br />In Spagna €20, valido per 10 anni. In Messico quello per 10 anni costa 1795 pesos, circa €100 al cambio attuale, una tantum, ma si può spendere meno per durate inferiori (per un anno costa 400 pesos). In Francia è passato recentemente da €60 a €88. In Germania sembra sia ancora fermo a €59.<br /><br />Da noi no.<br /><br />Da noi prima devi andare alla posta a versare €44,66 per quello da 32 pagine, poi vai dal tabacchino a comprarti la marca telematica (se va la macchinetta), poi vai in questura, FAI LA FILA e dopo qualche giorno ti consegnano il tuo nuovo passaporto fiammante, salvo ritardi dovuti a mancanza di "connettività telematica" col cervellone del ministero.<br /><br />Poi, non pago, ogni anno sganci altri €40,29 se devi andare fuori dalla comunità europea, se no stai casa a guardare l'isola degli ex-famosi.<br /><br />Ora, io vado ogni anno fuori dalla comunità europea il che significa che nell'arco di dieci anni elargisco oltre €440 euro, cioé almeno quattro volte di più di un americano o di un inglese e venti volte di più di uno spagnolo.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-bqLhGHI-FbrRyQMkDbpVub7whtf9VdxMbEVJI_Kr2pNvsyBXNp3XnPA2CvDXYVS4-vGcbXnbRHVjHyfEqzwXsWwX2wlUlxeE3DGLbpN3CcANzG9ULqBGnPBYJS4lNiV6hF5G/s1600-h/Marca_Pollo.png"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 278px; height: 337px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-bqLhGHI-FbrRyQMkDbpVub7whtf9VdxMbEVJI_Kr2pNvsyBXNp3XnPA2CvDXYVS4-vGcbXnbRHVjHyfEqzwXsWwX2wlUlxeE3DGLbpN3CcANzG9ULqBGnPBYJS4lNiV6hF5G/s400/Marca_Pollo.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5298906315054176994" border="0" /></a><br /><br />Ho capito, si tratta in realtà delle solite <span style="font-weight: bold;">marche da </span><span style="font-style: italic; font-weight: bold;">pollo</span>, quei bei polli grassi, italiani, pronti da spennare.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-60769721082153479522009-01-20T00:00:00.003+01:002010-08-28T16:12:48.934+02:00Garante dei prezzi sarà lei!Sì, lo ammetto, a me i garanti mi stanno proprio sui cosiddetti.<br />Niente di personale, per carità, però sembra una di quelle categorie inventata apposta per parcheggiare qualche amico o parente trombato alle ultime elezioni regionali.<br />Diciamo che in un paese normale, avanzato e non in via di sottosviluppo come il nostro, non ci dovrebbe manco essere bisogno dei garanti, ma soprattutto non c'è necessità di <span style="font-style: italic;">garanti della fuffa</span>.<br /><br />Prendiamone uno non a caso: il signor <span style="font-weight: bold;">garante dei prezzi</span>.<br /><br />Già a partire dal titolo onorifico bisognerebbe capirsi bene, per evitare fraintendimenti.<br />Sarà uno che garantisce che i prezzi aumentino o che calino? O che rimangano uguali?<br />No, perché uno che si chiama <span style="font-style: italic;">garante</span>, ti aspetti che ti <span style="font-style: italic;">garantisca</span> qualcosa.<br />Se non garantisce un tubo, chiamiamolo piuttosto <span style="font-style: italic;">osservatore</span> o <span style="font-style: italic;">statistico</span> dei prezzi.<br />Anzi va, non chiamiamolo proprio che risparmiamo pure, tanto c'è già l'ISTAT intenta a disegnare sublimi geometrie celesti tra <span style="font-weight: bold;">inflazione percepita</span> e <span style="font-weight: bold;">inflazione misurata</span>.<br /><br />Ma prima di abbandonare il garante dei prezzi al suo dorato quanto inconcludente destino, fatto di stipendio pagato con le nostre tasse a fronte del quale non viene erogato alcun servizio concreto, esaminiamo il caso eclatante dell'<span style="font-weight: bold;">aumento dei prezzi della pasta</span>.<br />A metà novembre <a href="http://www.tuttoconsumatori.it/archivio/2008/11/garante_dei_pre_3.shtml">fu annunciato</a> l'incontro <a href="http://www.imdb.com/title/tt0050468/"><span style="font-style: italic;">all' OK Corral</span></a> tra il garante dei prezzi e i produttori di pasta, con lo scopo perentorio di abbassare i prezzi della pasta aumentati di circa il 30% rispetto al 2007.<br />Caspita ragazzi, <a href="http://miaeconomia.leonardo.it/economia/soldi_e_famiglia/news/e_il_garante_dei_prezzi_si_muove_99796">si muove il garante dei prezzi</a>!<br />E noi tutti in poltrona con la classica frittatona di cipolle e il rutto libero, come Fantozzi, pronti a vedere le scintille magari in finta diretta televisiva nello studio di Bruno Vespa.<br />E... il risultato?<br />Tra un'oliva all'ascolana e un bicchiere di prosecco, ai posteri venne lasciato <a href="http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/riduzione_prezzi_pasta/verbale-pasta.pdf">il seguente striminzito bollettino della vittoria in formato PDF</a>.<br />Ci mancava solo la chiosa patriottica: <span style="font-style: italic;"><span style="font-weight: bold;">firmato DIAZ</span>.<br /></span><br />Il classico caso del <span style="font-style: italic;">garante</span> che partorì un <span style="font-style: italic;">documentino</span> insomma.<br /><br />Vale la pena ricordare che il <a href="http://www.priceblog.it/pls/apex/f?p=PRICEBLOG:123::::123:P123_ITEM_ID,P123_PERIOD,P123_REGION_ID,P123_PROVINCE_ID,P123_LOCATION_ID,P123_STORE_GROUP_ID,P123_STORE_ID%3A306,MM,0,0,0,0,0">prezzo del carburante</a> tra gennaio 2007 e settembre 2008 passò da 1.20€ a 1.5€ circa e il rincaro dei costi di trasporto fu una delle cause invocate per spiegare questo repentino incremento del prezzo della pasta, prima ancora che del pane, che si rifletteva sull'aumento delle materie prime (che invece non sono aumentate affatto secondo quanto sostiene il garante stesso, anzi).<br /><br />In compenso, adesso che siamo tornati ai livelli del 2006 del prezzo della benzina, la pasta continua a rimanere agli stessi prezzi nel pieno della crisi petrolifera, che manco qualche offerta promozionale riesce veramente a calmierare, <span style="font-style: italic;">come democristianamente auspicato dal garante</span>, e che d'altronde c'è sempre stata, anche quando l'elegante figura del garante non esisteva ancora.<br /><br />I curiosi possono guardarsi gli andamenti di alcuni comuni tipi di pasta di marca: <a href="http://www.priceblog.it/pls/apex/f?p=PRICEBLOG:123::::123:P123_ITEM_ID,P123_PERIOD,P123_REGION_ID,P123_PROVINCE_ID,P123_LOCATION_ID,P123_STORE_GROUP_ID,P123_STORE_ID%3A962,MM,0,0,0,0,0">fusilli De Cecco</a>, <a href="http://www.priceblog.it/pls/apex/f?p=PRICEBLOG:123::::123:P123_ITEM_ID,P123_PERIOD,P123_REGION_ID,P123_PROVINCE_ID,P123_LOCATION_ID,P123_STORE_GROUP_ID,P123_STORE_ID%3A358,MM,0,0,0,0,0">spaghetti Barilla</a>, <a href="http://www.priceblog.it/pls/apex/f?p=PRICEBLOG:123::::123:P123_ITEM_ID,P123_PERIOD,P123_REGION_ID,P123_PROVINCE_ID,P123_LOCATION_ID,P123_STORE_GROUP_ID,P123_STORE_ID%3A5705,MM,0,0,0,0,0">fusilli Garofalo</a>...<br /><br />Già pare di sentire la giustificazione: <span style="font-style: italic;">eh, ma sa, io non ho poteri coercitivi, se no gli avrei fatto due occhi così a quegli industrialotti di provincia</span> ...<br /><br />E allora, se non ha poteri coercitivi, si trovi un altro mestiere, caro signor Garante dello Status (ini)Quo, che di poltrone inutili in Italia se ne scaldano già abbastanza.<br /><br />Indistinti salutiByte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-40203045383435170852008-08-21T14:00:00.002+02:002010-11-18T14:46:21.812+01:00Garanti, tariffe, telefoni e pinzillaccherePare che <a href="http://www.corriere.it/economia/08_agosto_21/telefonini_tariffe_autorithy_53df4690-6f48-11dd-b598-00144f02aabc.shtml" target="_blank">l'agenzia delle comunicazioni sia al lavoro per creare un motore di ricerca in grado di confrontare le tariffe telefoniche</a>.<br />Dunque, finalmente e da buon ultimo, s'è n'è accorto perfino il Garante delle Comunicazioni che in Italia ci sono troppi furbetti e tronchetti della felicità.<br /><br />Lasciando per un attimo da parte la diatriba su cosa mai abbiamo pagato a fare il Garante delle comunicazioni dal 1997 fino a oggi, viene da chiedersi se e come questo futuribile strumento funzionerà, visto che i piani tariffari vengono cambiati di continuo proprio per inchiappettare l'utente con la solita girandola di falsi risparmi e mirabolanti offerte.<br /><br />Sarà quindi per lo spirito inutilmente polemico che mi contraddistingue che trovo questa iniziativa inutile e oltretutto dispendiosa.<br />Mi spiego:<br />non era più facile elaborare un semplice documento con due o tre regolette stupidissime alle quali tutti i gestori devono in ultima analisi attenersi, fatto salvo il diritto di decidere liberamente le proprie tariffe?<br /><br /><span style="font-weight: bold;">regola numero 1</span>: ogni piano tariffario deve indicare chiaramente il costo di una chiamata di 10, 60, 61, 120 e 300 secondi (e/o altre durate ricavate dalle statistiche dei vari gestori) verso tutti gli altri operatori mobili e fissi.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">regola numero 2:</span> ogni piano tariffario deve indicare il costo mensile per le seguenti tipologie di utilizzo:<br />50 chiamate più brevi di un minuto, 25 chiamate tra 1 e 5 minuti, 100 sms, 10 mms, verso tutti gli operatori mobili e fissi (e/o altri schemi d'utilizzo tipici).<br /><span style="font-weight: bold;"><br />regola numero 3:</span> ogni piano tariffario deve indicare il costo complessivo, comprensivo di tasse, imposte, gabelle, accise e mortacci vari.<br /><br />E lo stesso dicasi per consumi da e per l'estero o per i servizi dati, indicando i costi per fasce d'utilizzo tipiche.<br /><br />Stabiliti quindi questi <span style="font-style: italic;">parametri</span>, <span style="font-weight: bold;">TUTTI</span> i gestori devono esprimere il proprio piano tariffario usando queste tabelle, senza note, noticine e avvertenze a pagina 99.<br /><br />In questo modo l'utente avrebbe un modo semplice per confrontare i dati in base al proprio utilizzo tipico.<br /><br />Ora, se il Garante non ha il potere di stabilire le regole, cosa ci sta a fare?<br />Se il Garante ha il potere ma non ha i soldi, cosa ci sta a fare?<br />Se ha il potere e pure i soldi, ma non lo fa, cosa ci sta a fare?<br /><br />La risposta è: fa il motore di ricerca!<br /><br />Speriamo almeno che non sia il solito appalto assegnato a qualche parente o amichetto degli amichetti.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-28694376064452113082008-08-12T20:00:00.001+02:002012-04-27T11:59:48.679+02:00Un brillantante è per sempreNon so voi, ma io trovo che la più grande invenzione, dopo la <i>guêpière</i>, sia stata la lavastoviglie.<br />
Sarà perché ho sempre pensato che lavare i piatti quando uno potrebbe fare ben altro, è un modo poco piacevole e neanche tanto intelligente di passare il tempo, oltretutto assai dispendioso, dato che la lavastoviglie usa molto meno acqua e pure meno energia <a href="http://www.internazionale.it/firme/articolo.php?id=12301" target="_blank">secondo un autorevole studio</a> di un lavapiatti in carne ed ossa.<br />
<br />
Lo diceva persino Einstein, quando tentava di spiegare i bizzarri effetti della teoria della relatività sul concetto di tempo a qualche sprovveduto interlocutore: un'ora passata in compagnia di una bella ragazza in guêpière sembrerà sicuramente più breve di un'ora passata a lavare i piatti!<br />
<br />
Ne consegue necessariamente che, una volta trovata la lavastoviglie di vostro gradimento, dovrete immediatamente affrontare il dilemma dell'approvigionamento dei vari fluidi vitali, come li avrebbe chiamati il generale Ripper, quello de "<span style="font-weight: bold;">il dottor Stranamore</span>".<br />
<br />
<object height="344" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/N1KvgtEnABY&hl=en&fs=1">
<param name="allowFullScreen" value="true">
</object><br />
<br />
Una delle cose chi mi sono sempre domandato, ma che non ho mai osato chiedere è:<br />
<span style="font-style: italic;">"ma che differenza fa se uso il brillantante di marca o quello purchessia?"</span><br />
<br />
La domanda sembrerebbe peregrina e in effetti lo è, ma si sa, il primo brillantante non si scorda mai e si corre il rischio di diventare finish-dipendenti, sull'onda elettromagnetica del rincoglionimento televisivo.<br />
Anche un rapido sguardo ai componenti non aiuta, mica possiamo prendere la laurea in chimica per decidere autonomamente se la presenza o assenza di un dimetilbenzocretinato sia fondamentale o superflua nell'economia del lavaggio automatico.<br />
<br />
Di fronte a queste imprescindibili domande esistenziali, esistono almeno tre possibili risposte:<br />
<ol>
<li>me ne frego e compro il primo che trovo</li>
<li>compro solo quello che dice la TV</li>
<li>prendo quello che costa meno</li>
</ol>
Se la terza risposta è quella che fa per voi <a href="http://www.priceblog.it/pls/apex/f?p=PRICEBLOG:120:0:::120:P120_SEARCH,P120_CATEGORY_ID,P120_TIME_LIMIT%3Abrillantante,42,60" target="_blank">qui potete facilmente farvi una cultura sui prezzi dei brillantanti e la loro evoluzione nel corso degli anni</a>.<br />
Si capisce subito che la pubblicità televisiva deve avere un effetto miracoloso sulla lievitazione dei prezzi perché, guarda caso, il prodotto di marca costa tipicamente il doppio.<br />
<br />
A questo punto non resta che fare due conti e agire di conseguenza: conviene di più comprare una lavastoviglie o una guepiere per la moglie?<br />
<br />
A voi l'ardua sentenza.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-24424668887935735362008-08-08T23:50:00.000+02:002012-04-27T12:01:39.288+02:00Pane comune, mezzo gaudioDa qualche mese il <a href="http://www.comune.modena.it/economia/conoscereproeco_pane.php" target="_blank">Comune di Modena ha intrapreso un'iniziativa con alcune panetterie</a> per mantenere fisso a 2,50€ al kg il prezzo del <span style="font-weight: bold;">pane comune</span>, che qui, <span style="font-style: italic;">satta la ghirlandeina <a href="http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/paladino-ghirlandina/agf120637362101175322_big.jpg&imgrefurl=http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/paladino-ghirlandina/1.html&h=600&w=399&sz=37&hl=it&start=6&um=1&tbnid=l2SQZlhDJON6oM:&tbnh=135&tbnw=90&prev=/images%3Fq%3Dghirlandina%2Bpalladino%26um%3D1%26hl%3Dit%26client%3Dfirefox-a%26channel%3Ds%26rls%3Dorg.mozilla:en-US:official%26sa%3DN">incelofaneda</a> dal Palladino, che Dio l'abbia in gloria,</span> viene venduto tipicamente sotto forma di <span style="font-style: italic;">bauletto</span> o <span style="font-style: italic;">barilino</span>.<br />
<br />
Dato che non tutti i forni hanno aderito all'iniziativa, potete continuare a tenere sotto controllo il prezzo del pane comune <a href="http://www.priceblog.it/apex/f?p=PRICEBLOG:120:0:::120:P120_SEARCH,P120_CATEGORY_ID,P120_LOCATION_ID,P120_TIME_LIMIT%3Apane+comune,21,1,24" target="_blank">da questa pagina</a>.<br />
Se volete vedere quanto costava il pane comune prima dell'inizio di questa campagna di prezzi calmierati, non vi resta che <a href="http://www.priceblog.it/apex/f?p=PRICEBLOG:123:0:::123:P123_ITEM_ID,P123_PERIOD%3A313,WW" target="_blank">visualizzarne l'andamento nel corso dei mesi o delle settimane</a>.<br />
<br />
Infine, se il pane comune non è di vostro gradimento, potete ampliare i vostri orizzonti controllando quest'altra pagina, <a href="http://www.priceblog.it/apex/f?p=PRICEBLOG:120:0:::120:P120_SEARCH,P120_CATEGORY_ID,P120_TIME_LIMIT%3Apane,21,12" target="_blank">dove vengono confrontati i prezzi del pane di tutte le fogge e forme</a>.<br />
<br />
E visto che non si vive di solo pane, a questo punto potremmo anche discutere del filo interdentale <a href="http://www.priceblog.it/apex/f?p=PRICEBLOG:123:0:::123:P123_ITEM_ID,P123_PERIOD%3A1593,DD" target="_blank">misteriosamente in calo</a> dopo anni di prezzi stabili intorno ai 4,33-4,38€.<br />
<br />
Che gli italiani, oltre a stringere la cinghia, abbiano anche deciso di stringere i denti?<br />
<br />
Non vi accalcate a rispondere, mi raccomando.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-44579702088267721382008-07-30T21:00:00.010+02:002010-08-28T16:03:25.983+02:00Non tutti gli iPhone vengono per suocereOggi si parlava tra amici della frutta di stagione ed in particolare delle mele che ultimamente crescono sopra i telefoni cellulari.<br /><br />Premetto che, essendo felicissimamente transumato al Mac ad autunno dell'anno scorso, nessuno potrà tacciarmi di essere un talebano della Microsoft, che Dio abbia in gloria Bill Gates e il suo sistema operativo denominato <span style="font-style: italic;">finestre mobili 5.0</span>, una delle più grosse ciofeche mai concepite da mente umana, che tra le numerose funzioni <span style="font-style: italic;">esclusive</span> vanta:<br /><ol><li>non suonare la sveglia all'ora indicata; </li><li>pretendere di indovinare cosa voglio scrivere senza prenderci mai;</li><li>ingolfare la memoria a furia di aprire applicazioni senza chiuderle mai;</li><li>raggiungere un'autonomia di qualche decina di minuti con l'antenna wifi accesa.<br /></li><li>ed altre imperdibili chicche, riservate a veri intenditori.</li></ol>Insomma, dicevo, a meno di volersi foderare gli occhi di <span style="font-style: italic;">prosciutto di Carfagna</span>, pardon, volevo dire di Carpegna e al di là degli innamoramenti per questo o quel giocattolo multimediale, l'uscita dell'iPhone in Italia e delle relative (<span style="font-style: italic;">convenientissime</span>...) tariffe richiede qualche considerazione, non fosse altro perché quasi centomila italiani si sono capicollati nei negozi autorizzati per acquistare il diabolico gadget solo nella prima settimana.<br />E questo nonostante la tendenza del mercato sia negativa stando a Repubblica.it, dove, evidentemente, non hanno ancora scoperto l'uso dei correttori ortografici, ma in compenso le cantano chiare a quegli analfabeti di italiani che sanno solo comprare frigoriferi.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA05OMwG5Rkf6nakxxfP-Sp6JMUE3tswYQVSAzwGDJpkj9Y_0pmKkaW4QTO9zu50wXqu9i10mYf__TytZToNwxrRf5phlltk-W9U-U1dl1ax3HqBgL8q_x_bvvsfxoDRE3cy1q/s1600-h/lapotop.png"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA05OMwG5Rkf6nakxxfP-Sp6JMUE3tswYQVSAzwGDJpkj9Y_0pmKkaW4QTO9zu50wXqu9i10mYf__TytZToNwxrRf5phlltk-W9U-U1dl1ax3HqBgL8q_x_bvvsfxoDRE3cy1q/s400/lapotop.png" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5228897314140496706" border="0" /></a><br />Chissà, magari fra qualche mese usciranno i risultati di un'indagine da cui risulta che l'italiano medio non sa scegliere un iPhone, ma in compenso sa comprare un phon per i capelli.<br />Eh, quando il <span style="font-style: italic;">santo romito Pantaleo</span> diceva <span style="font-style: italic;">"la iota differentia..."</span><br /><br />Detto ciò, torniamo alla vexata quaestio.<br />Caro iPhone, ma quanto mi costi alla fine della fiera?<br />Mi sono andato a vedere le <a href="http://www.tim.it/consumer/c364/i59600/o69808/tariffa.do#novita" target="_blank">tariffe TIM</a> e, come segnalavo ad un amico, dopo un primo momento di rimbambimento, sono arrivato alla conclusione che l'attuale offerta di TIM è decisamente esosa, almeno per le mie modeste esigenze, <a href="http://blogdeiprezzi.blogspot.com/2008/04/tim-telecom-italia-manager.html">non parliamo poi di quando ci mette lo zampino Carlos Slim</a>.<br /><br />Risulta infatti che le mie chiamate siano decisamente meno delle 250 proposte nel piano tariffario "flat" da 50€ al mese (moltiplicato 24 mesi minimo = 1440€), così come i 100 SMS sono più del doppio e così pure il traffico da 1Gb, visto che a malapena arrivo a 200Mb al mese, quando lo uso molto.<br />Insomma, a conti fatti pagherei non meno di 120€ (e la tassa per uso "governativo"?) contro i consueti 70-80€ (tassa inclusa).<br /><br />E questo sarebbe il piano tariffario più a buon mercato, escludendo quello da 30€, 19cent a chiamata fissi + 15cent al minuto con tariffazione a scatti anticipati, minimo minimo significa su 100 telefonate sopra al minuto €30 + 19€ + 15€ + la tassa... lassamo perde, va, oltre all' una tantum di ben 199€ per il telefonino.<br /><br />Chissà perché mi viene in mente Totò...<br /><br /><object height="344" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/ghu-E6PUUDk&hl=en&fs=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><embed src="http://www.youtube.com/v/ghu-E6PUUDk&hl=en&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" height="344" width="425"></embed></object><br /><br />A questo aggiungiamo poi che la pubblicità televisiva del melafonino mi sembra abbastanza deprimente con tutta 'sta enfasi su gli appuntamenti di lavoro, le mail di lavoro e le telefonate di lavoro, regà, ma qua, divertirsi mai?<br /><br />Ecchediamine, va a finire che 'sto iPhone se lo comprano solo le suocere, per chiamare le figlie ogni 5 minuti.<br /><br />Stai a vedere che quei centomila italiani in realtà sono <span style="font-style: italic;">italiane</span> over 40...<br />che si tratti delle famigerate <span style="font-style: italic; font-weight: bold;">desperate iphonewives</span>?Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-44047853306336574132008-06-27T23:28:00.002+02:002010-08-28T16:34:35.526+02:00Per fortuna che le auto vanno a benzinaMi sono accorto che in 4 anni il <a href="http://www.priceblog.it/pls/apex/f?p=PRICEBLOG:123::::123:P123_ITEM_ID,P123_PERIOD,P123_REGION_ID,P123_PROVINCE_ID,P123_LOCATION_ID,P123_STORE_GROUP_ID,P123_STORE_ID%3A270,DD,0,0,0,0,0">prezzo del ginger san benedetto</a> è aumentato del 60%, passando da 50 centesimi a 80 centesimi di euro, mentre, in fondo in fondo, il prezzo della benzina è aumentato solo del 25%.<br /><br />Sono cose che fanno pensare.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-18077031306877577392008-06-13T17:30:00.001+02:002010-08-28T15:56:12.048+02:00L'Hera delle bollette fantasioseNon so voi, ma in questo periodo io ricevo spesso delle bollette energetiche a tre zeri, se non quattro.<br />Mi sono sempre chiesto perché <span style="font-weight: bold;">Hera</span> preferisca continuare a fatturare i consumi usando i contatori tradizionali, quelli neri con il sigillo del <span style="font-weight: bold;">Duca Francesco IV d'Asburgo</span> e credo che la risposta sia nel fatto che, a differenza di quelli moderni, hanno l'indubbio vantaggio di consentire la fatturazione <span style="font-style: italic;">con il famoso metodo statistico-cinofallico</span>, come sentenzierebbe il mio avocheto di fiducia.<br /><br />Il metodo <span style="font-style: italic;">a prova di bombola</span> funziona così:<br />Hera, per non rimetterci, non manda più nessuno a rilevare i consumi, però intanto vi fattura 800 a fronte di un consumo reale di 500, poi, senza fretta, quando arriva finalmente l'ora di fare il consuntivo una volta all'anno, manda finalmente qualcuno e ti dice: "<span style="font-style: italic;">caro cliente, abbiamo un po' esagerato, però a fin di bene, non ti preoccupare, ti scaliamo la differenza dalla prossima bolletta</span>."<br />Un ragionamento che non fa una piega, infatti io sul campanello c'ho scritto "<span style="font-weight: bold;">Banca d'Italia - Ufficio prestiti</span>".<br /><br />Che poi per interpretare una <span style="font-weight: bold;">bolletta Hera</span> bisogna aver frequentato un <span style="font-weight: bold;">master in economia</span>.<br />La mia di solito è di almeno 8 pagine scritte fitte-fitte, con un sacco di voci, di aliquote, di scaglioni, di addizionali, di crediti e addebiti, arrotondamenti in su e in giù, il tutto a partire da numeri di fantasia, si noti bene.<br />Ovviamente lo fanno per motivi <span style="font-style: italic;">di trasparenza</span>, ci mancherebbe!<br /><br />A questo punto scatta la domanda d'obbligo per l'amministratore delegato di Hera:<br /><span style="font-style: italic;">"Scusi dottò, ma le vostre fatture mi ricordano quelle del celebre mago Do Nascimento, l'avrete mica assunto come consulente?</span><span style="font-style: italic;">"</span><br /><br />Insomma, per bilanciare gli effetti inflazionistici prodotti dalle fatture frutto della fantasia di Hera, ho deciso che la bolletta la pagherò quando il contatore segnerà effettivamente la fatidica cifra stimata dal mago.<br /><br /><span style="font-style: italic;">Dalle e dalle, se spiezza pure o' metalle</span>, diceva un amico mio...Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-1149407704296103012008-05-22T23:20:00.001+02:002012-04-27T14:45:06.714+02:00Scontrini di civiltàNon so voi, ma io, quando mi accorgo di aver bisogno di qualche genere di prima necessità alla domenica o durante le feste comandate, vado a far spesa nei negozietti "etnici".<br />
<br />
E' un classico accorgersi di aver finito le uova o il burro il 25 di dicembre e trovarle lì, nel negozietto aperto come se niente fosse.<br />
<br />
I prezzi di frutta e verdura sono in linea con la media, a volte leggermente più economici, la carne è ottima e <a href="http://www.priceblog.it/apex/f?p=PRICEBLOG:120:0:::120:P120_SEARCH,P120_CATEGORY_ID,P120_LOCATION_ID,P120_TIME_LIMIT%3Avitello,207,1,24" target="_blank">meno cara</a>, anche se il macellaio sembra il feroce Saladino e la voce del muezzin che giunge dalla radio alle sue spalle incute effettivamente qualche timore, specialmente quando il nostro uomo brandisce quella specie di scimitarra per affettare le bistecche.<br />
<br />
Se avete bisogno di <a href="http://www.priceblog.it/apex/f?p=PRICEBLOG:120:0:::120:P120_SEARCH,P120_CATEGORY_ID,P120_LOCATION_ID,P120_STORE_ID,P120_TIME_LIMIT:*,284,1,519,24" target="_blank">spezie</a> le trovate in dose massiccia e a prezzo inferiore, in un sacchettino senza fronzoli anziché nel vasettino di vetro a forma di macinino. Per esempio, <a href="http://www.priceblog.it/apex/f?p=PRICEBLOG:120:0:::120:P120_SEARCH,P120_CATEGORY_ID,P120_TIME_LIMIT%3Aanice,284,60" target="_blank">l'anice</a>, vedete un po' la differenza tra i 250g del bazar e i 35g del vasetto al supermercato.<br />
<br />
E c'è anche <a href="http://www.priceblog.it/apex/f?p=PRICEBLOG:120:0:::120:P120_SEARCH,P120_CATEGORY_ID,P120_LOCATION_ID,P120_STORE_ID,P120_TIME_LIMIT:pane,21,1,519,12" target="_blank">pane fresco</a> 7 giorni su 7.<br />
<br />
E poi, a proposito di civiltà, mi fa pure lo <span style="font-style: italic;">scontrino</span>, senza fare lo gnorri come certi <span style="font-style: italic;">scontrosi</span> <span style="font-style: italic;">frutarói</span> indigeni...Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-18855891188535455682008-04-28T17:22:00.000+02:002010-08-28T16:03:25.984+02:00TIM - Telecom Italia ManagerEcco cosa succede quando uno impara la storia via SMS.<br /><br /><object height="355" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/DaAAWW4QLP0&hl=en"><param name="wmode" value="transparent"><embed src="http://www.youtube.com/v/DaAAWW4QLP0&hl=en" type="application/x-shockwave-flash" wmode="transparent" height="355" width="425"></embed></object><br /><br />Questo video-cult per introdurre un tema assai caro in tutti i sensi:<br />ma quanto si spende quando si va all'estero con il proprio telefono cellulare?<br /><br />Dipende, ma sicuramente con TIM, un bel po'.<br />D'altronde bisogna pur pagare lo stipendio al Dott. Luciani che avete appena visto in azione.<br /><br />Qualche settimana ricevo una telefonata da TIM in cui mi avvisano che stanno per addebitarmi costi di roaming per circa 300 euro. Chissà, forse volevano essere sicuri che mettessi soldi a sufficienza sul conto corrente. Questi 300 euro tra l'altro andavano aggiunti ad altri 90 circa, sempre di roaming, della precedente bolletta.<br /><br />Insomma cos'è successo?<br />E' successo che tra fine Ottobre e Novembre dell'anno scorso sono andato in Messico e mi sono portato il mio cellulare (ultima volta che succederà, ve lo garantisco).<br />Notare che in passato avevo già fatto ciò, ma i costi non erano mai stati esagerati, invece questa volta direi che abbiamo proprio "sbroccato".<br /><br />Tenendo presente che ho fatto la bellezza di due-telefonate-due verso l'Italia per complessivi 18 minuti, €390 mi sembrano una bella cifretta, oltretutto con questa cifra in Messico potete tranquillamente pagare 4 notti in un hotel a 4 stelle all-inclusive con tutta la famiglia.<br /><br />Insomma, dopo aver inutilmente ravanato sul sito TIM, ho chiamato il 119 e un gentile operatore, dopo aver a sua volta ravanato sui suoi tariffari, mi ha spiegato che le chiamate effettuate dal vostro cellulare verso numeri locali (cioè numeri residenziali o cellulari messicani), costano €1,50 per ogni scatto di 30 secondi, con uno scatto alla risposta. Ora, secondo loro ho effettuato ben 32 minuti di conversazione, che alla modica cifra di €190, fanno circa €5 al minuto.<br /><br />'sti cazzi!<br /><br />Speriamo almeno che i miei soldi servano a pagare un bel corso di recupero di storia per il brillante Dott. Luciani.<br /><br />E già che ci siamo anche un master di lingua italiana presso l'Accademia della Crusca.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-24348879074113679062008-03-17T16:24:00.011+01:002008-03-17T17:20:00.077+01:00Prezzi a Modena, se li conosci, li eviti o almeno ci proviDa qualche giorno ho messo in linea un <a href="http://www.priceblog.it/pls/apex/f?p=PRICEBLOG:VARIAZIONI::::124:P124_REGION_ID,P124_PROVINCE_ID,P124_LOCATION_ID,P124_STORE_GROUP_ID,P124_STORE_ID%3A1,55,0,0,0">nuovo rapportino per capire velocemente come vanno i prezzi</a>, se crescono, se salgono, se stanno fermi e com'erano prima, soprattutto.<br /><br />Io continuo a pensare che all'italiano medio non importi un fico secco di cosa dice l'Istat, dato che l'Istat non ti dirà mai se la pasta X costa meno della pasta Y o se oggi costa di più o di meno di 1 anno fa. Non perché ce l'abbia con la sacra istituzione, ma perché, come diceva De Crescenzo, la statistica è quella scienza per cui se hai la testa dentro al forno e i piedi dentro al freezer, stai <span style="font-style: italic;">mediamente</span> bene.<br /><br />I prezzi, al momento, si riferiscono a Modena, con qualche incursione nei dintorni, ma questo non significa che non possano essere utili anche a chi abita altrove.<br />Per lo meno, prima di lamentarvi, potete farvi un'idea di quanto pagate in più o in meno rispetto ai modenesi o al limite, decidere se rimandare il trasloco.<br /><br />Una cosa è certa, ci sono certi generi alimentari la cui dinamica mi pare difficile da spiegare in termini di <span style="font-style: italic;">aumento del barile di petrolio</span> o <span style="font-style: italic;">apprezzamento dell'euro sul dollaro</span>.<br /><br />Una cosa è certa, se ci sarà qualcuno a rimetterci in questa altalena di cifre, non sarà certo la Spectre, ops, volevo dire la Grande Distribuzione...Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-13936394.post-86380557758640798172008-01-30T16:25:00.000+01:002012-04-27T12:12:39.738+02:00Ristorante a Km zeroQualche sera fa stavo distrattamente seguendo il TG3 Regione e chiaramente, vivendo a Modena, seguivo l'edizione del Veneto, perché l'edizione dell'Emilia Romagna non c'è verso di riceverla.<br />
D'altra parte i friulani saranno senz'altro informatissimi su quanto avviene lungo la via Emilia, mi sembra logico.<br />
<br />
Ad un certo punto compare un servizio sui cosiddetti <span style="font-style: italic;">ristoranti a chilometri zero</span>, che sarebbero poi quei locali dove si servono (o si dovrebbero servire...) solo piatti preparati con prodotti locali e intervistano non ricordo chi, che ovviamente canta le lodi di questa geniale iniziativa, che era la norma per le trattorie e osterie fino a qualche decennio fa.<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC3ad3D4nvUDdhC8vN8Vci_Ax8hD409GlW59-pZgE9MpVxJVBIrtdbJy88veWmq02S3d8FKVMlLRaSk9tI8pHn52qJyY0D2mkzTcFik6-qok-OgESgeVkGuryEidGL3viXg2IY/s1600-h/RistoranteKm0.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5161317829980093842" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC3ad3D4nvUDdhC8vN8Vci_Ax8hD409GlW59-pZgE9MpVxJVBIrtdbJy88veWmq02S3d8FKVMlLRaSk9tI8pHn52qJyY0D2mkzTcFik6-qok-OgESgeVkGuryEidGL3viXg2IY/s400/RistoranteKm0.jpg" style="cursor: pointer; display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center;" /></a>Che poi, tanto per non essere pignoli, i famosi agriturismo non dovrebbero essere pure loro a chilometri zero?<br />
Anzi, la distanza dal pollaio o la stalla dovrebbe misurasi in metri, al massimo, altro che chilometri.<br />
Mah!<br />
<br />
Ma la cosa esilarante è questa:<br />
mentre inquadrano il tizio intervistato davanti al bancone del ristorante, dietro le spalle s'intravedono due file di prodotti disposti in bella mostra: <a href="http://www.priceblog.it/apex/f?p=PRICEBLOG:120:0:::120:P120_SEARCH,P120_CATEGORY_ID,P120_TIME_LIMIT%3Ade+cecco,50,60" target="_blank">pasta De Cecco</a> (provincia di Chieti) e <a href="http://www.priceblog.it/apex/f?p=PRICEBLOG:120:0:::120:P120_SEARCH,P120_CATEGORY_ID,P120_TIME_LIMIT%3Apelati+casar,23,60" target="_blank">pomodori pelati in scatola Casar</a> (provincia di Cagliari).<br />
<br />
Insomma, devo avevo capito male, i chilometri zero forse sono la distanza che ci separa dal ridicolo...<br />
<br />
PS: <span style="font-style: italic;">vignetta omaggio dell'impareggiabile <span style="font-weight: bold;">Superciuk</span></span>.Byte64http://www.blogger.com/profile/15629209362377395020noreply@blogger.com2