Da qualche giorno ho messo in linea un nuovo rapportino per capire velocemente come vanno i prezzi, se crescono, se salgono, se stanno fermi e com'erano prima, soprattutto.
Io continuo a pensare che all'italiano medio non importi un fico secco di cosa dice l'Istat, dato che l'Istat non ti dirà mai se la pasta X costa meno della pasta Y o se oggi costa di più o di meno di 1 anno fa. Non perché ce l'abbia con la sacra istituzione, ma perché, come diceva De Crescenzo, la statistica è quella scienza per cui se hai la testa dentro al forno e i piedi dentro al freezer, stai mediamente bene.
I prezzi, al momento, si riferiscono a Modena, con qualche incursione nei dintorni, ma questo non significa che non possano essere utili anche a chi abita altrove.
Per lo meno, prima di lamentarvi, potete farvi un'idea di quanto pagate in più o in meno rispetto ai modenesi o al limite, decidere se rimandare il trasloco.
Una cosa è certa, ci sono certi generi alimentari la cui dinamica mi pare difficile da spiegare in termini di aumento del barile di petrolio o apprezzamento dell'euro sul dollaro.
Una cosa è certa, se ci sarà qualcuno a rimetterci in questa altalena di cifre, non sarà certo la Spectre, ops, volevo dire la Grande Distribuzione...
1 commento:
adesso che c'è il berlusca ci pensa lui!
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