lunedì, novembre 26, 2007

Sorgenia energia sensibile (ma poco simpatica)

Si sono appena presentate in ufficio due "simpatiche" signorine agenti per conto della società in questione le quali senza neppure troppa gentilezza mi hanno chiesto di entrare per mostrarmi i favolosi sconti sull'energia elettrica ai quali avevo diritto.

Dopo di che, senza ulteriori indugi, pretendevano che gli timbrassi e firmassi un contratto senza neppure darmi il tempo di leggerlo.

Alla richiesta di lasciarmi una copia del contratto in visione, mi hanno insultato e sono uscite.

Questi i fatti, poi ognuno tiri le proprie conclusioni.

sabato, novembre 24, 2007

Consigli (pratici) per gli acquisti

Come certamente sapete TUTTI, in questo "bel" paese esiste una tassa antipirateria applicata su CD e DVD vergini che viene versata alla SIAE.
Già sull'esistenza della SIAE in quanto tale ci sarebbe da ridire, figuriamoci poi a dargli persino i miei soldi.

Questa gabella funziona un po' come quel detto cinese piuttosto scemo:
quando allivale a casa picchiale moglie, tu non sapele pelché, lei sì!
sottotitolo per i non-capenti:
Italiano del cazzo, quando compri un CD taci e paga (il doppio), noi non sappiamo perché, ma TU sì.

Oh, sia chiaro non siamo gli unici, ma a quanto pare abbiamo il privilegio di essere i più zelanti, col magico risultato di pagare un CD o un DVD più caro che in qualsiasi altro paese d'europa.
Un po' come per la benzina insomma.

Ora, dato che al variare del governicchio il risultato non cambia, l'italiano, in quanto italiano, cerca fantasiose alternative, come ad esempio comprare CD e DVD dalla germania (come per il latte in polvere!)

Oh, non ho la pretesa di avervi segnalato il sito più economico, però questo è affidabile, mi sono appena arrivate 4 confezioni da 10 DVD DL da 8.5Gb Memorex che su Nierle costano circa 17,38 euro (senza costi di spedizione) mentre su un noto sito di prodotti per ufficio italiano costano la bellezza di 37,50 (senza costi di spedizione e in data 26/11/2007).

Alla faccia del caciocavallo e dell'inventore della iniqua gabella, il mai compianto Dottor Trimurti.

Tanta salute eh!

martedì, novembre 20, 2007

Affari esteri

Recentemente sono stato in Messico, dove, nonostante siano produttori di petrolio, erano tutti molto agitati per i rincari della benzina.



Ho scattato una foto del prezzo di un pieno, 52 litri e rotti, 450 pesos e spicci (più la mancia di 5 pesos per lavare il vetro).
Tenendo presente che oggi il cambio peso/euro era sopra quota 16, fanno circa 28 euro, 29 va, mi voglio rovinare, cioé circa 55 centesimi di euro al litro.

Bei tempi quando in Italia la benzina costava 1080 lire al litro e ti pulivano pure il vetro gratis.

Però almeno noi in compenso adesso abbiamo ben 2 partiti nuovi di zecca.

C'è da baciarsi i gomiti, non c'è che dire.

lunedì, settembre 24, 2007

Il nano cresce

No, non mi riferisco al fatto che il Casino delle Libertà sia in crescita nei sondaggi, che mi sembra fisiologico in una repubblica delle banane come la nostra, in cui si è incapaci di fare tesoro non solo delle esperienze passate, anche di quelle del giorno prima.

Mi riferisco invece al prezzo del riso vialone nano, marca Esselunga, aumentato di dieci centesimi dall'anno scorso e riportatosi ai livelli di gennaio 2006.

Potrei riallacciarmi a questo modesto evento inflattivo per commentare l'outing dell'arzillo sig. Caprotti, ma rimando a dopodomani, sono curioso di sentire prima la conferenza stampa di Coop Estense, dove dovranno fare pesante uso di ventose per arrampicarsi sui vetri.

Insomma, prepariamoci un bel risotto col puntèl e godiamoci lo scontro in differita televisiva, ma forse sarebbe il caso di chiamarlo scontrino di civiltà, vista la posta in gioco.

venerdì, settembre 14, 2007

La prossima volta che pagherete le tasse...

... ricordatevi che una piccola percentuale sarà servita per pagare la gita fuori porta del nostro poliedrico Ministro della Giustizia e anche del Vice Presidente del Consiglio.

In un paese normale il Presidente del Consiglio gli chiederebbe di dimettersi e rimborsare di tasca sua (si fa per dire, visto che tanto lo stipendio glielo si paga sempre noi) il maltolto.

È più probabile invece che finisca a tarallucci e vino, ma se volete potete provare a scrivere due parole alla Presidenza del Consiglio.

Se vi mancano le parole, provate a usare queste:

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Egregio Signor Presidente,
in merito all'episodio che ha visto protagonisti il Vicepresidente Rutelli e il Ministro della Giustizia Mastella, esigo immediate dimissioni di entrambe, pubbliche scuse e il rimborso di tasca propria delle spese sostenute dallo Stato per conto di questi due signori.
In mancanza di provvedimenti urgenti, sarà mia cura fare tutto il possibile per dare la massima risonanza in Italia e all'estero a questo increscioso episodio.
Distinti Saluti
----

giovedì, settembre 13, 2007

Lo strano sciopero del Mascellone

Dopo l'abbuffata di paccheri al pomodoro con Berlusconi, l'ineffabile Mascella, pardon Mastella, ha deciso di mettersi a dieta, abbracciando lo "sciopero della pasta" indetto dalle associazioni di consumatori.

Voci incontrollate sostengono che all'origine dell'insano gesto ci sarebbe la scoperta di non entrare più nei pantaloni e forse neppure nel prossimo governo.

Ma niente paura, si tratta solo di un tentativo di imitazione di Pannella, per fortuna della durata di un solo giorno, se no si rischia che, in preda alle allucinazioni per la fame, firmi un altro indulto, scambiandolo per il conto della buvette di Montecitorio.

Cosa spinga la sinistra ad accompagnarsi a questo personaggio, rimane un mistero glorioso che un giorno qualcuno dovrà pure spiegare.

L'altro mistero da spiegare è come mai si organizzi uno sciopero del genere.

Ci si ostina a non capire che i prezzi sono influenzati soprattutto dai costi pubblicitari (vedi Granarolo e Parmalat in cima a tutti) e da logiche di concorrenza demenziali:
come fa lo stessissimo latte Granarolo a costare meno a Perugia che a Bologna?
Semplice, perche' a Perugia deve fare concorrenza al latte locale che costa assai meno, nonostante i 250 chilometri in camion per portarcelo.

Questo per dire che lo sciopero della pasta non serve ad un accidenti, i consumatori se proprio ci tengono dovrebbero fare lo sciopero permanente di una sola marca, finché il prezzo non cala e la si finisce con gli spot idioti milionari.

E se qualcuno vuole difendersi dal caro prezzi, cooperi con iniziative di controllo autonomo deiprezzi, come www.priceblog.it.

Ma tranquilli, non succederà proprio niente, siamo in Italia, mica un paese serio, se no non avremmo Mascella, pardon Mastella, come Ministro della Giustizia.

giovedì, agosto 30, 2007

il caffe' della Bettina

Per chi non se ne fosse già accorto, il caffè espresso, al rientro dalle ferie, ha finalmente sfondato quella che i giornalisti chiamerebbero la barriera psicologica dell'euro a tazzina.
Io non ci vedo un tubo di psicologico, ma tant'è.

- Va beh, allora camomilla per tutti, oggi offro io!
- Perché camomilla?

Fatevelo spiegare da Briatore.

lunedì, giugno 04, 2007

Il silenzio degli Indecenti

Lo so, sono stato troppo assente ultimamente, ma a mia discolpa posso citare di aver finito la benzina, essere rimasto senza credito nel telefonino, l'inondazione (di spam) e l'invasione delle cavallette...insomma, non è stata colpa mia....

Lungi da me voler dare una connotazione politica a questo equidistante blog, il quale non è nè di destra, nè di sinistra, nè tantomeno di centro, ma si situa fondamentalmente sopra.

Chi mi conosce sa che sono persona poco incline alla polemica politica, che mai e poi mai mi lascerei coinvolgere in discussioni inconcludenti con il primo troll di passaggio...

Ora, essendo in partenza per il paese maggior esportatore di democrazia al mondo, forse per un eccesso di produzione interna, ho preso il mio vecchio passaporto ed ho notato questo interessante fenomeno:

la marca da bollo è passata da 30,99 a 40,29 euro.

Come ben sapete non sono uno che si fissa su queste quisquilie, ma preso da questo sacro furore investigativo, mi sono riproposto di andare a verificare se per questo leggerissimo incremento del 33% circa dovevamo ringraziare Berlusconi Silvio da Arcore, Cavaliere della parabola rotonda, non vergine ma certamente martire, almeno stando a quanto riferisce l'agiografo di corte, on. Bondi, partito comunista e arrivato democristiano, oppure il suo acerrimo nemico, Prodi Romano da Scandiano, un cicloturista prestato alla politica, con la tragica fissazione di voler mettere d'accordo i due rétori Mastaella e Bertinotium, i quali, discussero per 14 giorni e 14 notti sul vocativo di ego e alla fine lo chiamarono indulto, tra le grida festanti dei molti previtini presenti.

I risultato della nemmeno troppo impegnativa indagine dice la marca da bollo passo' da 31,29 (quindi gia' rincarata dai precedenti 30,99) a 41,29 in data 1° giugno 2005.

Passiamo quindi alla proclamazione del vincitore di quella che a Roma chiamerebbero la sóla.

And the winner is.... Berlusconi Silvio, il cavaliere eclettico, l'uomo che sussurra alle cavallone e in mancanza di quelle, fischia alla prima che passa.

Anzi, per onestà bisogna attribuire il merito al suo prediletto delfino, il dottor Stranamonti, teorico della finanza creativa fine-di-mondo ed insigne commercialista, con una congenita difficoltà a distinguere tra i segni + e -, qui ritratto in una rara imago assieme al suo sosia Dr. Stranamore (Peter Sellers).

Il nostro brevilineo eroe, non pago, si era già distinto per aver aumentato anche il bollo sui conti correnti, passato da 6,23 euro trimestrali a 8,55, sempre a partire dal primo giugno 2005, dichiarando però contemporaneamente che tale aumento andava nel senso di una diminuzione delle tasse e che solo la solita propaganda cumunista poteva sostenere il contrario.

Dello stesso parere, ovviamente, anche l'illustre economista Renato Brunetta, un accanito sostenitore della teoria che, per poter abbattere le tasse ai ricchi occorre alzare le imposte ai poveri, perciò soprannominato Brunetta dei Ricchi e Poveri.

Ma si sa, il popolo è bue e quindi è giusto che oltre ad essere cornuto, venga pure tassato.


Buon espatrio a tutti.

martedì, gennaio 30, 2007

Quanno ce vo', ce vo'

Non so se ve ne siete accorti, ma la confezione da 4 bottiglie di coca cola da mezzo litro è aumentata di 1 euro tondo tondo.

Un piccolo passo per la coca cola, ma un enorme balzo in avanti per l'inflazione.

E scusate se mi tocca aggiungere la classica chiosa: 'sti cazzi!
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