sabato, maggio 27, 2006

C'è del marcio in... sardegna e non solo!!

Ormai non ricordo nemmeno più come finimmo a discutere su P&F di quella prelibatezza che in Sardegna chiamano su casu marzu. O casu fattittu. O casu becciu. O casu modde. O casu frazigu. O casu gompagadu. O giampagadu.

Insomma, una cosa si può dire, sarebbe il casu che si mettessero almeno d'accordu sul nome, non vi pare?

Per chi ancora nutrisse dubbi, mi riferisco a quella leccornia, introvabile in commercio, essendo ben al di là delle più avanzate (o arretrate?) legislazioni igienico-sanitarie italiane, ossia il formaggio con le larve.

La cosa stupenda è il contrasto di opinioni, chi l'ha assaggiato lo descrive in termini entusiastici, mentre gli schifati rifiutano qualsiasi dibattito in proposito, non avendo altri argomenti.

Insomma, cercasi bloggers disposti a tutto, anche ad assaggiare il casu marzu e a raccontarci l'esperienza. Oppure, in mancanza di casu marzu, va bene pure il saltarello friulano.

In fondo che sarà mai, come diceva il dr. Frankenstein (si pronuncia frankensteen),
un verme non è quasi mai un essere umano!

lunedì, maggio 22, 2006

Er Pupone ha staccato...

"Aho' (mortaaaacci tua pensa fra sé e sé...), j'ho staccato ettu cheffai?"
Non so voi, ma io non stacco, checché ne pensi er pupone.

Anche perché pe' fa' stacca' lui, er puparo daa vodafone j'ha staccato prima un cospicuo assegno.

E poi, mica per niente, ma questa offerta daa Vodafone è un po' bislacca, come direbbe chi so io.

Ragioniamo.

Io stacco. Tu stacchi... Essi staccano.

L'offerta promette di chiamare tutti i numeri di telefonia fissa a zero centesimi al minuto e liberarsi per sempre in secula seculorum dal canone Telecom.
Aho', ma se tutti staccano, chi cacchio ci resta da chiamare a zero centesimi al minuto?

I carabinieri? La polizia? I vigili del fuoco?

Sai che bella conversazione!

- Pronto, Carabinieri.
- Buonasera, mi sento un po' solo.
- Guardi questo è un numero di emergenza...
- Anche la mia! È l'unico numero rimasto gratutito...
- Senta, riagganci subito se non vuole passare dei guai.
- Che guai, parliamone.
- Non ha capito, o chiude o la denuncio.
- Magari, così parlo con qualcuno in tribunale!
- Ho capito, allora non ci resta che staccare.
- Nooo, pure voi, noooooooooo........tut tut tut tut

Che poi questa mirabolante offerta non è neppure aggratise a leggere bene.

"Attiva Vodafone Casa Zero e parli a 0 cent al minuto con tutti i numeri di rete fissa nazionali da casa tua e dintorni, fino a 1500 minuti al mese pagando solo uno scatto alla risposta di 15 cent e un contributo mensile di 9,99 euro."

Ma poi che significa nei dintorni di casa mia? Mi spiate? E se sono in mutande?

Sono Robin Vodafonhood, pago i ricchi per convincere i poveri a telefonare, per me trattengo solo un misero contributo mensile di solidarietà di 9,99 euro al mese più varie ed eventuali.

Pupone, damme retta, riattacca 'sto caaa... de telefono fisso, se no te stacco io l'orecchie a mozzechi.

sabato, maggio 20, 2006

L'insostenibile assenza del basilico

Non so voi, ma io ho il pollice verde.
Anche se nel mio caso effettivamente sarebbe più onesto parlare di mignolo, al limite.

Non già perché me lo sia martoriato durante la conta dei voti per la presidenza del Senato,
fvanco mavini, fvanco mavini, andveotti, fvancesco mavini, andveotti giulio, fvancuzzo mavini, fvenco mavini, senatove giulio andveotti, mavini fvanco, sen. andveotti fu giulio tiè!, mavini, giuseppe mavini, eddivindighete... benché ve ne fosse ben donde, ma per assai più scottanti questioni botanico-culinarie.

Ieri, in preda ad una crisi di astinenza da spaghetti tomate basilique (cfr Le Placard), mi accingevo alla preparazione dell'agognato sughetto, quando ho scoperto con sommo dispiacere di non avere basilico fresco in casa.
Ora, per darvi un'idea del problema, non so se vi sia mai capitato di andare in bagno e scoprire sul più bello di aver finito la carta igienica.
Come diceva Lenin, che fare?

Uno spettro s'aggira per le cucine d'europa, alla vana ricerca di una pianticella aromatica.

Demoralizzato, umiliato e sconfitto, rassegnato a farmi du' spaghi pomodoro e basilico sans basilique!, mi sono limitato ad appuntare sulla prospicente lavagnetta a caratteri cubitali:
comprare piantine basilico!

E fu così che sul far della sera, recandomi a comprare le solite due sportine di generi di conforto, notavo la presenza della vexata herba officinalis all'ingresso del supermercato.

Assicurato nel carrello un esemplare del prezioso vegetale, senza ulteriori indugi proseguivo con gli acquisti più o meno compulsivi, strappando dagli scaffali, dopo un'aspra battaglia con alcune rezdore, tre yoghurt, due litri di latte granarolo uht, un chilo d'uva moscatel, due chili di patate e un polpo fresco destinato a finire la sua esistenza alla gallega.

Insomma, a scontrini fatti, si scopre che l'inflazione si combatte a colpi di piante di basilico.

Una bella soddisfazione per una semplice pianta.

giovedì, maggio 11, 2006

maggioritario e colesterolo

Ieri sono andato a pranzo al McDonald's, obtorto collo.

In genere oppongo una ferma ma civile resistenza, però poi normalmente soccombo in virtù del regime democratico vigente e del regime maggioritario applicato nella mia famiglia per la scelta del ristorante e mi rifugio sull'Aventino con una scorta di patatine fritte ed una sana pinta di coca-cola.

La cosa funziona così, quando si va a fare la spesa a cavallo dell'una, tipicamente al centro commerciale Grandemilia, mi viene chiesta una rosa di "ristoranti" che distino non più di 20 metri dalle casse del supermercato, dopodiché, visionata la fila sovietica al self service, i franchi tiratori votano per il McDonald's dove raramente c'è da fare a botte per entrare.

Ieri però c'è stata la sorpresa.

Sarà per il rialzo dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve, che indubbiamente deve aver causato un incremento dei costi di approvigionamento di polli e manzi a medio-lungo termine, con una ripercussione retroattiva sulla filiera.

Sarà per i segnali di una fantomatica ripresa economica (che almeno a casa mia ancora non s'è vista) ed i timori di una ripresa inflazionistica i cui sintomi sono ancora tutti da verificare.

Sarà per la decisione della Disney di mettere a dieta Minnie, proibendole la consumazione di hamburger e patatine.

Sarà per un paventato sciopero selvaggio dei pelapatate precari.

Sarà per l'imminente inizio dei mondiali di calcio e conseguente probabile aumento del prezzo della coca-cola.

Sarà quel che sarà, fatto sta che:

il menu Big Tasty medio è aumentato di 15 centesimi
il menu Crispy Mc Bacon è aumentato di 15 centesimi
la coca cola media è aumentata di 25 centesimi.

La prossima volta faccio un colpo di stato, proclamo il coprifuoco a partire dalle 12.30 e porto tutti a mangiare da Fini, così imparano cos'è la democrazia!

A questo punto non mi resta che concludere con la famosa frase di Cyrano de Bergerac:

la patatina fritta è un apostrofo unto dopo la parola McDonald.

mercoledì, maggio 10, 2006

Sotto il segno del biuster

Non so voi, ma io mi diverto con poco.
L'avrete già capito, basta leggere questo blog...

Sia come sia, mentre scrivevo il post precedente, m'è venuta un'epifania.
Sì, mi sono ricordato di quando ero giovane e aitante e andavo in birreria con gli amici e mi sentivo un re a sgranocchiare le patate fritte assieme ad un hot dog, perché, per la cronaca, McDonald's non si sapeva manco cosa fosse.

Improvvisamente mi è venuto in mente che non ho mai visto scritta la parola würstel nello stesso modo in due paninoteche diverse.

Se andate in Germania parlano di Wurst, cioé di salsiccia (o salciccia?), ma pisogna ezere prezisi!
Bratwurst, Weißwurst,Leberwurst o...?

Insomma, il Würstel è una specie di diminutivo gergale, usato più che altro in Austria,
quindi se chiedete un würstel a Berlino, scordatevi di mangiare i surrogati che trovate solo qui.

Tornando alla storpiata quaestio:

c'erano menù con scritto wuster...
o wiuster...
o wustel...
o wurste...
o biustel...
o wustes...

Insomma, voi di che biuster siete?

lunedì, maggio 08, 2006

Intelligenza artificiale

Non so voi, ma io, nonostante la professione, non nutro particolare fiducia nell'intelligenza artificiale.
Soprattutto in quella applicata alla pubblicità.
Forse non lo sapete, ma ormai, su quasi tutte le pagine web, compresa questa, vengono mostrati annunci cosiddetti intelligenti, perché, si dice, sono scelti in base al contesto.

In parole povere io scrivo pizza e come per magia, vi compare un annuncio di una pizzeria di Siracusa che promette di farvi arrivare una pizza calda a casa fra 5 minuti.
Se abitate a Trieste, probabilmente accoglierete la cosa con un certo scetticismo.
Ma poi, a parte la distanza, a siracusa me la faranno col würstel?

Oppure scrivo telefono e appena aprite la pagina web vi chiamano quelli di Tele2 e vi tengono in linea per mezzora per proporvi l'affare del secolo, quello che vi farà risparmiare 10 centesimi di euro all'anno salvo arrotondamenti.

Una volta o l'altra voglio provare a scrivere quattro o cinque volte tette, così, giusto per vedere l'effetto che fa.
Astenersi perditempo!

Ora, vi starete chiedendo, dove vuole andare a parare questo qui?
Tranquilli, non lo indovinereste mai.

Il fatto curioso è che, aprendo la home page di Repubblica, vedo la notizia sul video del kamikaze che prima di farsi saltare in aria con tutto il camion va a farsi 4 chiacchiere con Al Zarkhawi.
Si promettono immagini agghiaccianti quindi clicco morbosamente sul collegamento e mi mandano su una pagina intermedia, interstitial la chiamano loro, dove mi propongono un'assicurazione sul conducente. Ma non dicono se i conducenti di camion sono inclusi.

La cosa ha parecchio di umoristico se ci pensate, ma come, mi avvisi che sto per assistere a immagini agghiaccianti e mi mostri la pubblicità di un'assicurazione?
Sì, d'accordo, gli agenti delle assicurazioni sono peggio delle zanzare tigre, però definirli agghiaccianti mi sembra eccessivo, al limite fastidiosi, petulanti, irritanti, rompiscatole, scassamaroni, i-n-s-o-p-p-o-r-t-a-b-i-l-i ! ! !
Tutto sommato agghiaccianti non era poi fuori luogo.

Va beh, comunque non s'è mai vista un'assicurazione pagare il premio vita a chi guida camion imbottiti di tritolo.

Come direbbe il Mago Oronzo:
coincidenza cosmica? congiunzione astrale? chiaroveggenza? oppure l'hanno fatta fuori dal water?

Ecco, a me questi esempi di intelligenza artificiale mi danno da pensare, perché non si capisce se sono troppo intelligenti o troppo poco.
Più che artificiale mi sembra intelligenza artificiosa.

Adesso non mi resta che verificare se per caso 'sto Al Zarkhawi, prima di diventare capo dei terroristi, non fosse per caso un agente delle assicurazioni sotto copertura.

Si spiegherebbero molte cose indubbiamente.

giovedì, maggio 04, 2006

Fate l'amore con il santone

Non so a voi, ma a me piaceva fare quel giochino della mitica settimana enigmistica chiamato il bersaglio.
Quello in cui partendo da una parola si doveva cercare per analogia, per anagramma o altra variazione, quella seguente, fino ad arrivare al centro della figura.
Dev'essere quindi il mio cervello che, lavorando per associazione d'idee o di ca**ate, mentre assistevo inerme allo spot dello yoghurt Müller, ha riportato alla memoria un evento (memorabile?) avvenuto anni fa e del quale vi renderò partecipi tra qualche riga.
Come se non bastasse, vado a ravanare sul sito della Müller e che trovo?
Una pagina ardita che allunga ed intrica questa ghirlanda di coincidenze cosmiche tra il titolo di questo articolo, l'erotismo insito nello yoghurt (vedasi 9 settimane e mezzo), Vatsyayana ed il fatidico cestino dell'amore.

Ma che cos'è il cestino dell'amore?

Cominciamo dall'inizio.
Primavera 1997.
Mentre vado al lavoro, malinconicamente incolonnato all'ultimo semaforo, scorgo strani manifesti colorati, con disegnate delle figure tipo alieni di Roswell, nei quali si invita la cittadinanza ad intervenire alla rivelazione della suprema verità durante la conferenza dei Raeliani che si terrà presso la sala Cialdini, bla, bla, bla.

Con il cervello obnubilato dai gas di scarico, come dubitare? Gli alieni sono tra noi, evviva!

Mi organizzo all'istante, chiamo un amico fedele e lo obbligo a rinunciare a qualsiasi altro appuntamento, compresi quelli galanti: UFO maior, minor cessat, come si dice in questi casi.

La sera della fatidica conferenza entriamo nella sala, mezza vuota.
Evidentemente la promessa della rivelazione extraterrestre non aveva fatto breccia nei cuori diffidenti dei modenesi.

All'ingresso, su un tavolo, viene distribuito in omaggio il cestino dell'amore.
Contenuto:

- Foglio ciclostilato con una breve quanto delirante spiegazione sui principi della setta.
- Due profilattici al gusto di fragola.

Si mette bene!

Inizia la conferenza.
Entra un tipo sulla trentina, capelli lunghi, barba, vestito con una tunica bianca.
Gira un po' per il palco, alla fine estrae un foglio di carta.
Lo apre lentamente, come se stesse per comunicare un verdetto.
I presenti si scambiano sguardi interrogativi: siamo nella sala Cialdini o nell'orto dei Getsemani?
Passano almeno due minuti in cui si deterge il sudore, sembra visibilmente scosso.
Finalmente il tipo inforca gli occhiali e legge:

"buonasera"

Ripiega il foglio e sparisce.
Si ride sguaiatamente.

Dopo poco esce un tipo più giovane, accento veneto, esordisce dicendo:
"scusatelo, era molto emozionato"
Altra robusta risata generale.

Poi parte la presentazione filmata sulla storia della setta e sui principi fondamentali del "pensiero" raeliano, dalla quale apprendiamo che:
- Il fondatore della setta e' un ex-giornalista francese rapito dagli alieni mentre andava in gita dentro al cratere di un vulcano spento.
- Deportato su un altro pianeta nel corso del secondo incontro, viene edotto sulla vera origine della specie umana.
- Riportato sulla terra, ha una missione da compiere: creare una ambasciata per gli alieni, con tanto di base d'atteraggio, però c'è un problemino da risolvere. Il logo. Il logo? Eh sì, il logo.

Sì perché questi scherzoni degli elohim pare si siano messi in testa che l'ambasciata deve stare in Israele, solo che il logo della setta è una sorta di miscuglio tra la svastica e la croce di David e gli israeliani non sono affatto contenti di ospitare un'ambasciata extraterrestre date queste premesse.

Ma non basta, sono in rotta di collisione anche col Vaticano, perché Cristo è un caso eclatante di fecondazione eterologa, anzi, extraterrologa.

Dopo di ché, sulla base di queste verità, inizia il dibbbattito, di cui non ricordo quasi nulla perché trascorsi quasi tutto il tempo chino a furia di ridere.
Insomma, uscii con i crampi agli addominali e, ovviamente, con il cestino dell'amore sottobraccio.

Tempo dopo lessi un articolo dove si accennava anche agli usi e costumi della setta, nella quale, a quanto si dice, esiste lo smaneggiamento libero tra discepoli e maestri, ovviamente a scopo medidativo trascendentale, oltre a tutta un'altra serie di pratiche assolutamente sane e condivisibili quali la cessione di una parte dello stipendio. E che diamine, dopo tutto, non si vive di solo pene.

Però devo confessare di non aver mai capito a cosa servissero quei due profilattici alla fragola.
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